Oggi andiamo in Liguria. Qualche giorno fa sfogliavo un libro di ricette liguri, ho visto i cuculli e mi è tornato in mente un giorno di parecchi anni fa, credo dodici per la precisione.
Ai tempi studiavo e come spesso accade agli studenti fortunati ogni tanto mi prendevo qualche giorno di vacanza, con un’amica andammo in giornata a Camogli, in riva al mare mangiammo la mitica e divina focaccia e poi in un baretto su cui a vederlo c’era poco da scommettere, prendemmo un cartoccio di cuculli.
Allora non avevo idea di cosa fossero, ma dove ci son le patate difficile sbagliare, inoltre volevamo qualcosa da portarci in riva al mare da mangiare sugli scogli, era novembre ma non era freddo, anzi, ricordo una bella giornata di sole, un bellissimo tramonto.
Da allora mai più mangiati e a dire il vero li avevo proprio rimossi fino a pochi giorni fa nonostante in Liguria sia stata parecchie altre volte da allora, anche a settembre scorso.
Ho deciso di prepararli poichè avevo qualche patata da usare e poi volevo ricordarmi il sapore. Avrei voluto che avessero quella bella forma fatta con degli aculei, delle specie di corna, o non so come farvi capire ma se guardate su google immagini capite al volo cosa intendo, le mie son polpette? crocchette? bocconi? chiamatele come volete.
Alla ricetta originale ho tolto il burro, friggendo mi pareva un eccesso ma ho guardato svariate ricette in rete e guai, il burro è sempre presente, provate come preferite; il ripieno è morbido, quasi cremoso, fuori si forma una bella crosticina ma il bello è il sapore della maggiorana e della noce moscata e soprattutto quando si incontra il pinolo. Goduria!
Liguri se avete qualche info su questo piatto fatevi avanti, non ho trovato molti aneddoti (a dire il vero non ho cercato troppo a lungo…) ho letto che è un piatto di origini antiche, umili, povere, un modo di utilizzare le patate diversamente dal solito proprio grazie alla presenza di noce moscata, maggiorana e pinoli.
Le foto non mi entusiasmano ma va be’, sarà anche che ho visto dei blog con immagini strepitose, fini, eleganti, di classe, essenziali, genuine, da rivista! Prima o poi imparerò!
Buona giornata di pioggia, qua ha appena cominciato e stanotte ci ha dato dentro, buon 1 maggio a tutti, soprattutto a chi cerca un lavoro, a chi ce l’ha ma precario, a tutti coloro che ogni giorno lottano per costruirsi un minimo di stabilità, futuro, serenità, a tutti coloro che vengono sfruttati, sottopagati, che subiscono mobbing, false promesse, a chi decide di andare all’estero!
Ingredienti:
per circa 12 pezzi
mezzo chilo di patate farinose
20 gr di burro (io non l’ho messo)
2 tuorli
2 albumi
pinoli a piacere
1 cucchiaino di maggiorana
1 cucchiaio e mezzo di farina
noce moscata
pangrattato
sale
olio per friggere
1 Lavate le patate, se necessario raschiatele dalla terra, lessatele in abbondante acqua bollente leggermente salata, per patate di media dimensione ci vorranno 30/40 minuti, son pronte quando la forchetta entrerà perfettamente.
2 Sbucciatele ancora calde, passatele nello schiaccia patate versando il contenuto in una ciotola. Aggiungete la maggiorana, la noce moscata, il sale, i pinoli, i tuorli girandoli rapidamente essendo le patate calde, la farina (il burro morbido se volete utilizzarlo), amalgamate.
3 Formate delle palline della forma che preferite, passatele negli albumi sbattuti e poi nel pangrattato, nel frattempo mettete a scaldare l’olio in una capiente padella. Friggetele per qualche minuto finchè saranno ben dorate, giratele con cautela, scolate su un foglio di carta assorbente.
34 Comments
Erica Di Paolo
30 Aprile 2014 at 7:36Incuriosita da questa delizia mi trovo davanti le tue parole. Buon primo maggio con tutto quello che ne segue. E' come se avessi accostato due immagini di una stessa Italia: la bellezza della tradizione e del nostro patrimonio, con lo sgomento della nostra decadenza economico/lavorativa. Mi hai toccato il cuore, cara Eli. Forse perché mi trovo tra i tanti lottatori che cercano quel minimo di stabilità a suon di sacrifici.
Mi siedo con te davanti a quel tramonto e assaporo quanto di bello ci offri. Grazie tesoro. Un abbraccio enorme.
lillinelpaesedellestoviglie
30 Aprile 2014 at 18:28Un lavoro ce l'ho e nonostante fatichi non posso e non voglio lamentarmi, lavoro tutto il giorno con persone che vengono sfruttate, maltrattate, sottopagate in modo orrendo, un augurio, per quanto sia una goccia nel mare, mi è sembrato doveroso farlo simbolicamente! Grazie a te Erica, davvero!!! un abbraccione
terry giannotta
30 Aprile 2014 at 7:37In pratico sono delle crocchette con maggiorana e pinoli, buonissime! A me sembr ti siano venute anche belle dai … Allora il tuo "buon 1° maggio" è anche per me, me lo prendo e te lo auguro anche a te con il cuore. Spero che in Liguria non troverai brutto tempo per questo week end, anche se ho i miei dubbi. Goditi lo stesso questi giorni e mangia un pezzo di focaccia anche per me, adoro la focaccia ligure! Un bacione
lillinelpaesedellestoviglie
30 Aprile 2014 at 18:21Si Terry ho pensato anche a te parlando dell'estero, ricordo bene il tuo post! E spero che la tua nuova avventura ti porti fortuna! un abbraccio
Zonzo Lando
30 Aprile 2014 at 8:05Non li conoscevo con questo nome ma concordo con Terry sul fatto che sembrano crocchette particolari. Chissà che buone, grazie per avermeli fatti conoscere 🙂
lillinelpaesedellestoviglie
30 Aprile 2014 at 18:17Credo che ricette simili esistano in varie regioni con vari nomi, queste hanno un bellissimo nome! Mi fa piacere averli fatti conoscere per quanto non sia un'esperta sul tema! ciao cara
Sara e Laura-PancettaBistrot
30 Aprile 2014 at 8:48Che nome invitante, non li conoscevamo! Sembrano una cosa buonissima, mancano solo i pinoli in dispensa…
Buona giornata Lilli!! Laura e Sara
lillinelpaesedellestoviglie
30 Aprile 2014 at 18:15Il nome è tanto carino effettivamente, il pinolo indispensabile, buon 1 maggio ragazze!
paki
30 Aprile 2014 at 9:36Mi piace la ricetta,ma i tuoi auguri per il primo maggio mi hanno commosso, non ho il problema del lavoro, ma penso sempre a quelli che l'avevano,quelli che non l'hanno mai avuto e quelli che con mille sacrifici e poche soddisfazioni ,anche economiche,sono costretti ad arrabattarsi ogni giorno fra mille difficoltà aggiungo ai tuoi auguri il mio "non perdete la speranza e il sorriso" sta rete in ogni caso meglio paki
lillinelpaesedellestoviglie
30 Aprile 2014 at 18:14Speriamo paki che i nostri auguri possano aiutare tanti, o almeno qualcuno!
cincia del bosco
30 Aprile 2014 at 10:00Che buone, conosco la cucina ligure ma queste proprio non le avevo mai sentite. Da provare sicuramente, e sinceramente a me le tue foto vanno benissimo, mi sembra di poter addentare il cucullo! Anche il nome è assai simpatico, adesso vado a cercare una foto della forma tradizionale.
baci Su
lillinelpaesedellestoviglie
30 Aprile 2014 at 18:14Se hai visto la foto, le mie non ci assomigliano troppo agli originali per quanto ho visto che le varianti son parecchie, ciao cincia, grazie per aver detto che le foto vanno benissimo!! sale l'autostima….
conunpocodizucchero Elena
30 Aprile 2014 at 13:36mai mai mai rimuovere dalla mente qst leccornie! 😀
lillinelpaesedellestoviglie
30 Aprile 2014 at 18:12Hai ragione, infatti dopo averli riassaggiati mi son chiesta come avessi potuto scordarli!!
Claudia
30 Aprile 2014 at 14:30Non conosco la cucina ligure a parte il pesto!!!! Mi piacciono questi cuculli.. sembrano davvero sfiziosi.. un baciotto e buon 1° maggio!!!!
lillinelpaesedellestoviglie
30 Aprile 2014 at 18:12Neppure io sono una gran conoscitrice della cucina ligure purtroppo, confermo che son sfiziosi…grazie claudia, buon 1 maggio anche a te!
paola
30 Aprile 2014 at 17:28ottimi questi cuculli, a Napoli si chiamano crocchè di patate e sono come i tuoi buonissimi,che bel blog , grazie di essere venuta da me mi hai permesso di conoscerti, mi aggiungo ai tuoi lettori alla prossima
lillinelpaesedellestoviglie
30 Aprile 2014 at 18:10Grazie mille paola, piacere mio di conoscerti, a prestissimo!
panelibrietnuvole
30 Aprile 2014 at 20:13Non ne conoscevo l'esistenza, sono sempre contenta di imparare qualcosa di nuovo! Devono essere buonissimi, ma io non friggo mai…dovrei fare un viaggetto in Liguria!
Ciao e buon primo maggio!
lillinelpaesedellestoviglie
2 Maggio 2014 at 7:53Anche io friggo raramente ma ogni tanto bisogna gustarsi queste prelibatezze!Certo andare direttamente in loco a mangiarli ancora meglio! buona giornata
Tiziana M
30 Aprile 2014 at 22:01non conoscevo questi cuculli, interessante. E poi dove c'è la patata vado sul sicuro!!! sicuramente sono buonissimi!!!! ciao ciao
lillinelpaesedellestoviglie
2 Maggio 2014 at 7:55Hai ragione Tiziana dove ci sono le patate solo certezze!Ciao!
Lilli
1 Maggio 2014 at 6:45Belli, golosi, estivi con con quelle fettine di limone e il piattino da baretto sul mare! Mi piacciono da morire i pinoli, peccato che che costino tantissimo! .. mi ricordo quando io e i miei fratelli facevamo a gara a chi ne raccoglieva di più in pineta. Poi immancabile il momento del dito pestato col sasso mentre il pinolo rimaneva intatto!
lillinelpaesedellestoviglie
2 Maggio 2014 at 7:57Anche io e i miei fratelli andavamo in pineta a raccogliere i pinoli e li aprivamo con il martello! I pinoli costan tanto ma c'è di buono che per il resto la ricetta è povera, ingredienti semplici e poco costosi! applicati!
Simona Mirto
1 Maggio 2014 at 6:53lilli carissima:* è da ieri che leggo ricette liguri… ci credi? 🙂 frequentare i blog degli amici, come sempre mi insegna un sacco di cose… non conoscevo questo tipo di crocchetta… sono molto simili a quelli che a Napoli chiamiamo crocchè di patate solo che al posto della maggiorana noi andiamo di prezzemolo, tanto prezzemolo:) e anch'io ti confesso che sono più o meno 10 anni che non li mangio in loco! eppure sono scesa giù per Natale… unica soluzione è quella di preparali a casa..:) devono essere davvero eccezionali:* ti mando un abbraccio e buon primo maggio:**
lillinelpaesedellestoviglie
2 Maggio 2014 at 8:00Immagino ottimi i crocchè di patate, peraltro altro bel nome, questa ricetta l'avevo mangiata tempo fa ma solo ora mi son documentata, diciamo che anche per me è una nuova conoscenza, buona giornata Simona, un abbraccio.
accantoalcamino
1 Maggio 2014 at 11:41Ciao,oggi qui c'è un sole bellissimo, un bel preludio per un maggio che mi auguro ricco di energia positiva. Amo la cucina ligure, questi cuculli riscalderanno il miei prossimi autunno/inveno. Ciao e buona giornata.
lillinelpaesedellestoviglie
2 Maggio 2014 at 8:04Ieri bel sole oggi nuvolo ventoso, in montagna ma finchè non piove siamo contenti! Anche a me la cucina ligure piace parecchio, specie le ricette salate, buon week end!
Chiara Giglio
1 Maggio 2014 at 20:31che deliziose crocchette, voglio provare a farle, a casa mia avrebbero un gran successo ! Buona settimana, un bacione
lillinelpaesedellestoviglie
2 Maggio 2014 at 8:04In effetti Chiara vanno a ruba, abbonda! buon fine settimana, baci
themasterofcook
2 Maggio 2014 at 15:25Accidenti, devono essere super!
🙂
lillinelpaesedellestoviglie
4 Maggio 2014 at 19:29Effettivamente si difendono alla grande!! grazie
LaRicciaInCucina
3 Maggio 2014 at 12:53uuuuhhhh ma che ricordi Lillina!!!! Bellissimi i tuoi ma anche quelli che mi hai fatto tornare in mente con questa tua ricettina :-). A ponente (in provincia di Imperia) noi le chiamavamo "fritte di patate". La mia mamma non ha mai messo il burro ;-).
Un bacione mega!!
lillinelpaesedellestoviglie
4 Maggio 2014 at 19:30Mi fa piacere di averti rievocato bei ricordi e sapere che anche tua mamma ha optato per la versione no burro! un abbraccio