Andiamo con ordine, il pesto! Lo ammetto son molto difficile sul tema, ne ho assaggiati tanti ma veramente buoni pochi, pochissimi, lo amo fresco, quelli confezionati li guardo da sempre con diffidenza, ogni tanto voglio offrirgli un’altra possibilità e puntualmente resto delusa. Alcuni son proprio cattivi, pessimi, altri mediocri, sanno di vecchio, di finto, son senza profumo, il basilico perde tutta la bellezza del suo colore, vedi qualcosa di verde che galleggia in tanto olio, talvolta pure cattivo.
Salvo rari casi me lo preparo da sola, in estate è una pratica che esercito molto spesso, amo il profumo del basilico in cucina, quelle belle foglie, quel verde vivo, acceso, l’aglio, perchè l’aglio ci vuole assolutamente, il parmigiano, il pecorino, i pinoli, l’olio, ne preparo tanto, anche per l’inverno surgelato in barattolini.
Rosso è una variante che amo altrettanto, con i pomodori secchi, in realtà il pesto lo preparo con parecchi ingredienti, ho un bellissimo libro solo sul pesto dove vengono descritte dettagliatamente oltre quaranta ricette alcune molto particolari e originali, altre classiche, sperimento ma resto fedele all’originale come preferenza assoluta.
I testaroli, li mangio da sempre, mi son sempre piaciuti, sono un piatto tipico della Lunigiana, alta Toscana, mio papà è di Pontremoli, mia nonna me li ha sempre preparati, farli no perchè si fanno con i testi, andiamo con ordine.
Sono un piatto semplice, molto economico, una ricetta povera di origini antiche, si preparano con acqua, farina e sale, si forma una pastella fluida che viene cotta come una crespella molto grande che si cuoce appunto nei testi, dei contenitori di ghisa, un tempo di terracotta, diciamo una grossa teglia con un coperchio chiamato “soprano”, cottura a legna.
Non so se la mia descrizione risulti chiara, spero di si, se no guardate su wikipedia che forse vi aiuta meglio. Una volta cotta la crepella viene tagliata a losanghe di cinque centimetri, quando l’acqua bolle, si sala, si spegne il fuoco e si versano i testaroli, li si lascia cuocere per circa un minuto.
Io li adoro, li ho fatti assaggiare più volte agli amici, quando i miei genitori vanno a Pontremoli me li faccio prendere, se vado e mangiamo fuori li prendo sempre, a volte son tentata da altri primi ma alla fine prendo quelli, sempre, da anni.
Mi ricordano l’infanzia quando li compravamo dalla lattaia con mia nonna, io e i miei fratelli uscivamo con lei e fra le varie tappe c’era questo negozio, che esiste ancora, dove si compravano i testaroli, mia nonna si intratteneva con la negoziante una signora che a me è sempre sembrata anziana anche quando probabilmente non lo era ed ero io ad avere sette otto anni; poi si tornava a casa e li si condiva con pesto e quintali di parmigiano, ricordo bene mia nonna condirli a strati non tutti insieme, ne versava un po’, camion di parmigiano, poi un altro strato e avanti così fino al termine degli ingredienti.
Se non li conoscete e passate da Pontremoli o altri paesi della Lunigiana dovete assolutamente provarli.
Del pesto vi ho indicato le dosi che ho utilizzato a grandi linee ma come vi ho detto per il pesto di cime di rapa dosate a vostro piacere gli ingredienti assaggiandolo.
Ingredienti:
70 gr di basilico fresco
60 gr di pomodori secchi
50 gr di parmigiano
1 spicchio di aglio
olio d’oliva
350/400 gr testaroli (per due persone circa)
1 Preparate il pesto versando nel mixer i pomodori, l’aglio, il pesto prima lavato e asciugato, il parmigiano con l’olio, rapidamente otterrete una crema densa.(se utilizzate il mortaio, sminuzzate prima i pomodori secchi).
2 Mettete a bollire l’acqua come per la pasta, quando bolle, salate, spegnete e buttate i testaroli per un paio di minuti, scolateli con una schiumarola e conditeli in una pirofila con il pesto, se volete spolverate con del parmigiano.
32 Comments
Sara e Laura-PancettaBistrot
7 Aprile 2014 at 9:28Ciao Lilli: ho tutti gli ingredienti per il pesto e zero idee per il pranzo, mi sa che mi hai svoltato il primo 🙂
Ma sai che non avevo la più pallida idea di cosa fossero i testaroli? Mi vado subito a informare!
Laura
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:39Se ti capita mangiali, sono un primo diverso dal solito che non a tutti piace pur essendo semplicemente farina e acqua! buona giornata
m4ry
7 Aprile 2014 at 9:33Per preparare questo pesto hai utilizzato ingredienti che amo, e che mi fanno pensare alla bella stagione e al sole tiepido che mi riscalda..Buonissimo 🙂 Ti abbraccio e ti auguro un buon inizio settimana !
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:40Grazie mille m4ry, un abbraccio anche a te
Emanuela - Pane, burro e alici
7 Aprile 2014 at 10:29Non conoscevo i testaroli!…che belli con questo pesto!
Ricetta appetitosissima, per iniziare la settimana col piede giusto! 😉
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:40Grazie Emanuela, se capiti in Lunigiana provali, ti piaceranno!
conunpocodizucchero Elena
7 Aprile 2014 at 14:01anche io adoro i pesti e questo tuo rosso e verde mi piace assai! buon pomeriggio cara
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:41Grazie Elena e ancora complimenti per il tuo sesto anniversario di blog!
Tantocaruccia
7 Aprile 2014 at 16:24Ma è una meraviglia! soprattutto il suo aspetto è super invitante^^
Un bacio lilli:*
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:42Grazie mille, le foto non sono fantastiche quindi se mi dici che l'aspetto è invitante, mi fai felice! buon pomeriggio
CuorediSedano
7 Aprile 2014 at 17:07Che bei colori e ottimi profumi, sarà ottimo!
Ottimo pesto, una ricetta davvero molto interessante da provare.
Buona settimana cara, a presto!
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:48Prova prova un sapore particolare e il pesto una garanzia se ami quegli ingredienti, buona giornata
Maria
7 Aprile 2014 at 17:46CIAO ELISABETTA E BEN TROVATA , COMPLIMENTI PER LA RICETTA MOLTO INVITANTE , SEMBRA BUONISSIMA …….FELICE SETTIMANA
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:48Grazie mille Maria e ben trovata a te!
Monica Bergomi
7 Aprile 2014 at 20:29Ma che splendida ricettina! Bravissima 🙂
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:49Grazie Monica, son contenta che piaccia questa ricetta a cui tengo tanto!
Lilli
8 Aprile 2014 at 5:55Mai sentiti i testaroli! Che strana una pasta tutta cosi forata, sembra un formaggio! Molto interessante!
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:49La prossima volta che vieni a cena li faccio, questi son rapidi e non abbiamo problemi di tempo!!!!
accantoalcamino
8 Aprile 2014 at 7:33Ciao, li conosco e li amo anch'io. Li ho mangiati a Massa, col pesto e con un sugo di verdure. E' la ricetta perfetta per la stagione entrante, veloce, fresca, sana e completa. Una bella giornata a te.
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:51Oh che bello qualcuno che li conosce e gli piacciono! Mi fa proprio piacere, buon pomeriggio e grazie
Angela Dolcinboutique
8 Aprile 2014 at 8:28Una descrizione perfetta direi Llli e infatti adesso dove li trovo io questi testaroli che li voglio proprio provare? 🙂 Sono davvero particolari a guardarli dalla foto ma invitantissimi. Ti chiedo una cosa Lilli, nel pesto hai messo anche dei pomodori secchi, io non li preparo quasi mai e ne ho un sacchetto a casa, ho letto alcune ricette che prima li fanno sbollentare, altre come la tua no. Quindi dici che anche senza farli prima ammorbidire vanno belo lo stesso? Un saluto, Angela
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 9:53Io non li sbollento mai, forse se fai il pesto a mano, con il mortaio intendo, conviene sbollentarli per ammorbidirli, se usi il mixer non serve! Ecco, dove li trovi bella domanda, dove vivi? A Milano so che alcuni negozi, pochi ce li hanno ma non è facile trovarli in regioni diverse della Toscana/Liguria! grazie Angela
cucinaincontroluce
8 Aprile 2014 at 11:15Anche il mio papà è toscano e quella meravigliosa cucina la conosco bene, aggiungici che adoro il pesto e che d'estate ho i balconi pieni di profumatissimo basilico che uso ovunque…. il tuo piatto meraviglioso (sono stata attirata dalla tovaglietta, lo confesso) è la fine del mondo, lo voglio provare quanto prima!!!
Un abbraccio,
Tatiana
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 20:07Eheheh la tovaglietta è un set da quattro di Zara Home, un regalo di qualche anno fa, grazie mille, sentir definire meraviglioso questo piatto mi rende felice! spero tu riesca a trovare i testaroli o ancora meglio andare a Pontremoli a mangiarli direttamente!!!
Erica Di Paolo
8 Aprile 2014 at 11:25Solo per come parli di questo piatto, della tradizione e della passione (anche tu non scherzi, mia cara), assaggerei questa meraviglia! In realtà non è solo questo a rapirmi: adoro ogni ingrediente presente in questo pesto e, non avendo mai assaggiato i testaroli, credo che inizierei proprio da questa versione. Chapeau!!
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 20:09Grazie mille Erica, non mi aspettavo tanto entusiasmo per questa ricetta molto semplice, dove di fatto io non ho fatto molto, inutile dire che essendo molto legata al piatto mi fa solo tanto piacere! un abbraccio
TheMasterOfCook
8 Aprile 2014 at 11:34Non conoscevo i testaroli ma fatti con quel bellissimo pesto mangerei anche i chiodi.
Brava! 🙂
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 20:10Devi venire in Toscana quanto prima per assaggiare questo piatto, il pesto rosso effettivamente conquista, sarà il colore, il sapore deciso, pure a me piace parecchio! grazie
la signorina pici e castagne
8 Aprile 2014 at 14:41aaah il pesto!!! tu apri un mondo con questa ricetta ragazza mia! : ) e poi i testaroli.. quanto mi piacciono e quanto mi piace l' abbinamento che hai proposto tu! : )
Lilli nel paese delle stoviglie
8 Aprile 2014 at 20:12Eh si il pesto apre un mondo, un mondo che amo parecchio! son contenta che tu li conosca e soprattutto che ti piacciano! ciao cara
Rika
9 Aprile 2014 at 6:41Ciao! Grazie per essere passata da me!
E' bello il tuo blog!
Mi sono iscritta ai lettori fissi! Ti seguirò volentieri! ^___^
Lilli nel paese delle stoviglie
9 Aprile 2014 at 7:30Grazie mille Rika, complimenti per il tuo blog! buona giornata