Io e mia sorella partiamo per raccogliere le ortiche, sembra un’avventura ma le troviamo a pochi passi da casa, armate di forbici, guanti, maniche lunghe ne tagliamo tre sacchetti. Torniamo in casa e sempre munite di guanti le puliamo tenendo solo le foglie.
Mentre lei prepara la pasta io lavo le ortiche, mentre lei impasta le lesso, lei lavora la pasta io aggiungo gli altri ingredienti del ripieno.
Ci prepariamo per la stesura della pasta, pronti partenza via.
Stendiamo le nostre strisce, come una perfetta squadra lavoriamo con ritmo, striscia, cucchiaino di ripieno, altra striscia, chiusura, rotella, via sul vassoio infarinato.
Per non buttare gli avanzi di pasta li rimpastiamo veloci ma serve un altro elemento alla squadra perchè la pasta lavorata due volte si secca in fretta quindi dobbiamo essere rapide, entra in scena la mamma.
Lavoro a tre, rapido, efficace, efficiente, riusciamo anche a farci un selfie per immortalare il momento.
Pranzo montanaro perfetto, casereccio, sostanzioso, diverso dal solito. Stanche e affamate mi son ricordata di fotografare il piatto pronto quando avevo già addentato un paio di ravioli!
Ingredienti:
per circa 5 persone
per la pasta fresca
500 gr di farina 00
5 uova fresche
acqua se necessario
800 gr di ortiche
300 gr di ricotta fresca
80 gr di parmigiano grattugiato
1 uovo
noce moscata
sale
burro e parmigiano per condire
1 Preparate la pasta, formate con la farina una fontana con un buco al centro, rompete le uova all’interno del buco, sbattetele con una forchetta delicatamente, cominciate a unire poco alla volta la farina e impastare, proseguite fino a formare una palla amalgamando la farina e le uova, coprite con la pellicola fino a che non la utilizzerete.
2 Con i guanti pulite le ortiche, dovrete tenere le foglie, lavatele e lessatele, fatele raffreddare e strizzatele.
3 Nel mixer lavorate le ortiche con la ricotta, il parmigiano, la noce moscata e il sale, assaggiate, se le ortiche vi sembrano amare aggiungete parmigiano.
4 Preparate i ravioli, tagliate a fette la pasta, una alla volta, passate la pasta nella macchina da 1 a 6 (da spessa diverrà molto sottile), stendete la striscia di pasta su un piano infarinato, disponete il ripieno con un cucchiaino distanziando i mucchietti di almeno 5 cm, sovrapponete una striscia di pasta, fate aderire la pasta e formate dei rettangoli con la rotella. Proseguite fino al termine della pasta e del ripieno.
5 Mettete a bollire l’acqua, nel frattempo sciogliete il burro. Quando l’acqua sta per arrivare a bollore, salate e buttate delicatamente i ravioli, cuocete per circa cinque minuti, assaggiate e scolate direttamente in una pirofila con il burro, condite aggiungendo il parmigiano, amalgamate.
32 Comments
Claudia
14 Luglio 2015 at 9:08Ammazza che bel lavoro di squadra tu e tua sorella!! Mai assaggiati questi ravioli..diciamo che Roma è piena di ortiche.. anche nel cortile del condominio ne cresce parecchia.. ma non mi fido a raccoglierla.. non ho certezze su quale animale ci sia passato su! meglio non rischiare.. Ottimi davvero.. smack
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:29in città non credo le raccoglierei ma in montagna non farlo sarebbe un delitto! grazie, baci!
saltandoinpadella
14 Luglio 2015 at 9:28Cucinare insieme è sempre bello. E se poi ci si può gustare il risultato di tutti insieme allegramente ancora meglio 🙂 sai che non ho mai mangiato la pasta con l’ortica? ne ho sentito parlare benissimo ma qua non si trova, o se si trova è vicino alla strada quindi non mi ispira molto
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:31sono in montagna, a milano non saprei proprio dove trovarla e non so se mi fiderei! bello si lavorare insieme!
Vanessa
14 Luglio 2015 at 9:29Ma che meraviglioso lavoro di squadra!!! Lo dico sempre che stare insieme in cucina rende i piatti ancora più irresistibili! Un abbraccio mia cara!
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:31eh si tu hai i tuoi piccoli aiutanti, io mamma e sorella! un abbraccio anche a te!
miss mou
14 Luglio 2015 at 11:01I ravioli alle ortiche sono una cosa che adoro. Sai che però non le ho mai colte? Ho sempre paura di superbruciarmi mani e gambe!!
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:32copriti bene, pantaloni lunghi maniche lunghe e guanti e vai tranquilla! grazie cara!
Giulia
14 Luglio 2015 at 11:31Adoro! raccoglievo sempre le ortiche con la mia nonna e ci faceva di tutto! pasta magnifica mia cara! la semplicità vince sempre!!
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:33anche io ho cominciato sin da piccola a raccogliere ortiche e farci frittelle, risotto, ravioli ecc….grazie bellezza!
Inco
14 Luglio 2015 at 11:35Pensa che io da piccola le pestavo le ortiche..solo ora capisco l’utilità.
E che buoni che sono questi ravioli.
<3 e buona giornata
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:33grazie cara, da piccoli si fanno tante cose senza sapere bene cosa si sta facendo ma ora puoi recuperare….baci!
Erica Di Paolo
14 Luglio 2015 at 11:40Cielo, che voglia di assaggiarne un piatto! Bellissimo il lavoro di squadra. Spesso convivo con il desiderio di mangiare una pasta alle ortiche, poi, però, non vado mai a raccoglierle. Magari la prossima volta mi unisco a voi ^_^
Sei meravigliosa Eli!!
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:35essendo in montagna non potevo non cogliere l’occasione, a milano non saprei proprio dove andare a cercarle e non so se mi fiderei! grazie mille sei sempre un tesoro!
Cristina
14 Luglio 2015 at 12:06Mi piacciono tantissimo ed è difficile trovare le ortiche per farli, a meno che tu non abbia la fortuna di avere un campo a portata di mano.
Baci,
Cri
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:35eh si magari, a milano non so dove cercarla ma in montagna dove sono i prati sono pieni pieni, veramente ce ne sono tante e ho colto la palla al balzo, baci!
Fr@
14 Luglio 2015 at 14:16Un perfetto lavoro di squadra per questi ottimi ravioli con le ortiche.
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:37si è stato divertente, non capita spesso che cuciniamo insieme e quando accade è uno spasso!
Andreea
14 Luglio 2015 at 14:42Mi piacciono tantissimo le ortiche e mi ricordano da quando ero bambina a casa dei miei,. Mia mamma in primavera ci li cucinava sempre. Tu li hai resi speciale. I tuoi ravioli sono squisiti, gnam, gnam !!
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:36anche io da piccole le raccoglievo e mi pungevo sempre, regolarmente! grazie mille!
Marghe
14 Luglio 2015 at 16:51Tesoro hai messo in un piatto solo la semplicità di quello che offre la natura, la maestria di un’arte tramandata, la gioia di contribuire tutte insieme al pranzo di famiglia!
Un piatto che è davvero un compendio di cose belle <3 ti stringo e ti rubo un paio di ravioli, anche addentati vanno bene!
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:39eh si in effetti la pasta fresca è proprio un’arte tramandata in famiglia da nonna e prozie e poi mia mamma, ci siamo divertite con ingredienti a due passi, le abbiamo raccolte nel prato sotto casa, ti stringo anche io e ti offro un bel piattone di ravioli!
zia Consu
14 Luglio 2015 at 21:26Che perfetto lavoro di squadra 🙂 Il risultato è superlativo, complimenti ragazze 🙂
Elisabetta Lecchini
14 Luglio 2015 at 21:39grazie grazie siete troppo buone!
Silvia Brisi
14 Luglio 2015 at 21:40Goditi tutti questi bei momenti!! Il cucinare insieme, lo stare insieme e il fatto di essere unite e felici!! Buona vacanza Lilli, ottimi questi ravioli!!
Elisabetta Lecchini
15 Luglio 2015 at 18:54grazie silvia, sto due mesi in montagna posso godermela alla stragrande! un bacione!
vale
14 Luglio 2015 at 22:53quanti ricordi! questi tortelli li preparava sempre la mia nonna!! proprio qualche tempo fa dicevo a mia mamma quanto vorrei poterli ri assaggiare… deliziosi nella loro semplicità!! 🙂
Baci
VAle
Elisabetta Lecchini
15 Luglio 2015 at 18:54vero, un piatto semplice e ottimo, a me ricordano quando ero scout e facevamo il risotto con le ortiche, baci!
Donatella
15 Luglio 2015 at 12:04Ohhh noooo questo è un colpo basso! Ci credi che giusto ieri sera parlavo che ho proprio voglia di pasta fatta in casa e precisamente tortelli! Questa é la mia fine…
Elisabetta Lecchini
15 Luglio 2015 at 18:55eh eh eh allora devi metterti al lavoro!!!!!
ipasticciditerry
19 Luglio 2015 at 11:47Fa niente, non si vede che il piatto è addentato! Caspita che bella squadra e che ottimi ravioli. Sai quanto mi piace la pasta fresca, fatta in casa. Il bello è che non mi piace solo mangiarla ma anche prepararla. La prossima volta se volete, mi offro come quarta persona 😉
Elisabetta Lecchini
20 Luglio 2015 at 11:38mia mamma non aveva tanta voglia, l’abbiamo semi costretta, la prossima volta prendiamo te e vedrai che lavoro di squadra super!!!