Ognuno di noi, anche se non lo sa, ha un suo piatto rock! A ben pensarci ne ho più di uno, piatti che mi hanno accompagnata in momenti divertenti, vacanze, amicizie, viaggi, ricette della tradizione famigliare.
La focaccia, per me è un piatto rock d’eccellenza. Una di quelle prelibatezze che segna tanti ricordi nella mia vita, una ricetta che piace a tutti, mette allegria, simbolo di convivialità, semplicità, da mangiare con le mani, semplice o farcita, bella unta o alta croccantina.
Le estati al mare, in Liguria, tappa obbligata il panettiere, il profumo che si espande e pervade i vicoli dei paesini e poi la vedi, bella unta, dorata, te la mangi con gli occhi mentre attendi il tuo turno impaziente; la gioia di addentarla subito, quel sapore divino, le mani piene d’olio, il desiderio immediato di una seconda fetta.
I paradossi, io amante della montagna vado in vacanza a Ponte di Legno, gemellata con? Niente meno che Recco! Più volte mi è capitato di essere lì quando festeggiano il loro sodalizio distribuendo quintali di focaccia di Recco nella piazza del paese sfondo montagne, una vera goduria, con il formaggio filante che si appiccica alle mani con i guanti, poesia!
La focaccia a scuola! Al liceo, al baretto a pian terreno venivano distribuite centinaia e centinaia di focacce durante l’intervallo; un lusso non da tutti i giorni, forse bello anche per questo! Il giorno che ti prendevi la focaccia era sempre bellissimo, te la pregustavi già dalla prima ora in febbricitante attesa della ricreazione.
Scendevi di corsa la scale, ti mettevi in fila osservando con sguardo famelico la piastra dove si scaldavano le focacce, farcita prosciutto e formaggio, una meraviglia, onestamente non è che fosse così buona ma ai tempi era divina, era quasi da sfoggiare, mica tutti potevano prenderla, io per prima il più delle volte la merenda la portavo da casa.
La focaccia fatta in casa, sinonimo di festa anche se non è domenica o non c’è nulla da festeggiare, ricordare; mettersi a impastare, l’effetto terapeutico del gesto, la magia della lievitazione, il profumo che pervade la cucina, quel suo colorino splendido, dorato, aspetti per ore che sia pronta per essere infornata, in dieci minuti è finita.
La focaccia da prendere alle tre del mattino prima di tornare a casa (anni fa ormai…); la focaccia da mangiare al volo quando hai fretta; da farcire quando affronti un viaggio lungo e non vuoi fermarti; il pezzo avvolto nel foglio di carta marrone.
Le foto le ho fatte in condizioni estreme di luce e di tempo, concentratevi sulla bontà. Grazie Emanuela di questo tema rock!
Con questa ricetta partecipo al contest di Ricami di pasta frolla
Ingredienti:
320 gr di farina 00 bio
80 gr di farina di grano duro
15 gr di lievito di birra
acqua q.b.
sale
olio evo
3 patate medie lessate
1 Su un piano da lavoro formate una fontana con le farine, aggiungete due cucchiai di olio, sale e il lievito sciolto in acqua tiepida, impastate, se necessario unite dell’acqua quando avrete ottenuto una pasta compatta lavoratela per una decina di minuti fino a renderla liscia e omogenea.
2 Coprite e fate riposare per almeno due ore coperta.
3 Accendete il forno a 200 gradi, ungete una teglia con l’olio, distribuitelo in modo uniforme, stendete la pasta direttamente con le mani, lasciate lievitare ancora mezzora, poi irroratela d’olio e sale, infornate per 25 minuti.
4 Nel mentre sbucciate e tagliate le patate a fette, dopo i 25 minuti distribuitele rapidamente sulla focaccia, spolverate di pepe, cuocete per altri 15 minuti circa, dovrà risultare dorata, servite calda.
22 Comments
Claudia
9 Ottobre 2015 at 12:25Troppo buona la focaccia.. con le patate.. una bontà!!! baci e buon w.e. :-*
Elisabetta Lecchini
12 Ottobre 2015 at 11:16grazie, bacioni!
SABRINA RABBIA
9 Ottobre 2015 at 14:54OGGI E’ LA GIORNATA DELLA FOCACCIA EH???QUANTO MI PIACE!!!!BUONISSIMA CARA!!!!BACI SABRY
Elisabetta Lecchini
12 Ottobre 2015 at 11:16allora è stato un gran venerdì! baci
Andreea
9 Ottobre 2015 at 15:34Buona, buona, troppo buona !
Elisabetta Lecchini
12 Ottobre 2015 at 11:16eh eh grazie!
Emanuela
9 Ottobre 2015 at 20:45Grazie Lilli, la focaccia è buonissima\
Elisabetta Lecchini
12 Ottobre 2015 at 11:17grazie a te per questo contest rock!
Valentina
9 Ottobre 2015 at 20:48Eli questa focaccia deve essere di una bontà unica, la adoro con le patate! Bravissima tesoro, ti abbraccio forte e ti auguro uno splendido fine settimana 🙂 <3
Elisabetta Lecchini
12 Ottobre 2015 at 11:18grazie, sei sempre troppo carina, felicissima settimana anche te e un mega abbraccio!
zia Consu
9 Ottobre 2015 at 22:18Che bello il tuo piatto rock 🙂 mi piace da matti la focaccia con le patate e se potessi me ne mangerei un bel pezzo anche adesso 😛
Elisabetta Lecchini
12 Ottobre 2015 at 11:18chissà tu che impasto super avresti fatto, io quello base base!
Silvia Brisi
10 Ottobre 2015 at 19:54Mi piace un sacco la focaccia con le patate!! Un tripudio di carboidratio per me irresistibile!! Buonissimaaaaa!!
Un abbraccio e buon we!!
Elisabetta Lecchini
12 Ottobre 2015 at 11:18vero, ogni tanto il tripudio di carboidrati ci vuole, buona settimana!
Alice
11 Ottobre 2015 at 15:53questa focaccia mi fa fare un tuffo nell’infanzia…era la mia “pizza” preferita!
baci
Alice
Elisabetta Lecchini
12 Ottobre 2015 at 11:19anche a me la focaccia richiama sempre l’infanzia! baci
Chiara
11 Ottobre 2015 at 23:26buona e corposa come solo un piatto autunnale può essere, mi piace !
Elisabetta Lecchini
12 Ottobre 2015 at 11:20vero, sostanziosa e buona, un piatto super, grazie mille!
lilli
12 Ottobre 2015 at 15:27Focaccia e patate.. mai mangiata! La focaccia la adoro, le patate idem, adoro anche i piatti semplici e caserecci.. penso che mi piacerebbe molto il tuo piatto!
Elisabetta Lecchini
14 Ottobre 2015 at 10:55si si ti piacerebbe! ma ti stai applicando con la rivista di ricette???
ipasticciditerry
15 Ottobre 2015 at 12:38Mamma che buona!!Sai che quando sono stata in liguria, un mesetto fa, ho mangiato una pizza, che in realtà era una focaccia, perchè senza pomodoro, con pesto, patate e fagiolini che mi è rimasta impressa! Devo rifarla, per forza. Bravissima e chi se ne frega delle foto? Hai mai visto le mie? Ahahahhh
Elisabetta Lecchini
15 Ottobre 2015 at 17:42non voglio neanche immaginare cosa hai mangiato in liguria…..goduria pura, sicuramente replicherai alla grande essendo tu bravissima con i lievitati! un bacione