L’aglio orsino! Era da tanto che volevo utilizzarlo in cucina curiosa di sentirne il sapore che ricorda solo vagamente quello dell’aglio che tutti conosciamo e utilizziamo cotto o crudo.
Per chi non lo conoscesse si tratta di una pianta officinale selvatica che cresce facilmente ne boschi e in zone umide (ruscelli, prati, laghetti), la fioritura avviene fra aprile e maggio dopo l’inverno, si dice che il nome derivi proprio dagli orsi che dopo il lungo periodo di letargo invernale si nutrono di questa pianta voracemente (fonte internet).
Sono note le proprietà officinali dell’aglio orsino, ha valore di disinfettante, lenitivo, antibiotico, diminuisce la percentuale di colesterolo cattivo, è ricco di vitamine, purifica il sangue, se volete maggiori informazioni numerosi siti o erboristerie serie sono in grado di fornirvi racconti e dettagli più precisi.
In cucina lo si può utilizzare in svariati modi, non so perchè ma ho sempre e solo pensato agli gnocchi quando ne ho ricevuto in regalo un sacchettino ma è ottimo nelle zuppe, nei sughi, con la carne e il pesce, insieme alle uova e ovviamente come infuso, tisana.
Descriverne il sapore è difficile, sicuramente pungente e da utilizzare con parsimonia, meglio non abusarne, vi consiglio di provare e non essere prevenuti associandolo all’aglio, parliamo di un altro sapore.
E’ spuntato il sole, per fortuna aggiungo dato che l’umore non è altissimo e le energie stentano a farsi vive, un sole pallido pallido, confido in una tazza di te per riprendermi e animare questa giornata!
Ingredienti:
550 gr di patate da gnocchi
110 gr di farina
1 cucchiaio abbondante di aglio orsino essicato
sale
60 gr di burro
parmigiano grattugiato
1 Lessate le patate, fatele intiepidire, sbucciatele e passatele nello schiacciapatate.
2 Disponete su un piano di lavoro le patate, la farina, l’aglio orsino e il sale, impastate insieme, dovrete formare una pasta omogenea in pochi minuti.
3 Preparate gli gnocchi, infarinate il piano da lavoro, staccate dei pezzetti di pasta (tipo due noci), datele la forma del cilindro di 1 cm circa, con un coltello tagliate il cilindro ogni 2 cm, proseguite nello stesso modo fino al termine della pasta.
4 Mettete a bollire l’acqua come per la pasta, intanto sciogliete il burro direttamente nei piatti o in una pirofila, quando l’acqua bolle, salatela e buttate gli gnocchi, lasciate cuocere qualche minuto, scolateli con un mestolo forato quando salgono a galla, conditeli e servite subito spolverando di parmigiano (quantità a piacere, potete usare anche un altro formaggio o un sugo).
23 Comments
lory b
14 Ottobre 2015 at 11:03Pianta dalle mille proprietà, a me il gusto non dispiace affatto quindi proverò presto i tuoi gnocchi.
Un bacione grande, buona giornata!
Elisabetta Lecchini
15 Ottobre 2015 at 9:12l’odore è veramente forte ma il gusto è ottimo amalgamato con il resto, un bacio cara!
Claudia
14 Ottobre 2015 at 11:44L’ho sentito solo nominare.. e chissà perchp in effetti lo associavo comunque all’aglio come sapore.. Semi dici che son due sapori diversi.. mi invogli a provare.. I tuoi gnocchi devono essere proprio buoni! :-* un bacione
Elisabetta Lecchini
15 Ottobre 2015 at 9:12se lo trovi provale, so che c’è anche da tiger, odore pungente ma cucinato si stempera, baci
saltandoinpadella
14 Ottobre 2015 at 14:13Ne ho sentito tanto parlare ma non l’ho mai usato. Devo dire che l’idea di usarlo per gli gnocchi mi ispira parecchio
Elisabetta Lecchini
15 Ottobre 2015 at 9:13anche per me prima volta e so che ce ne saranno altre!
zia Consu
14 Ottobre 2015 at 15:04Non ho mai assaggiato l’aglio orsino e la tua idea di degustazione mi incuriosisce moltissimo 🙂
Elisabetta Lecchini
15 Ottobre 2015 at 9:13devi provarlo, sapore ottimo, profumo meno! buona giornata
lilli
14 Ottobre 2015 at 16:12L’AGLIO ORSINO!!!!! Già il nome è simpatico e poi per gli intolleranti come me all’aglio è una manna! L’avevo scoperto quando mi ero messa a cercare un’alternativa più o meno simile all’aglio ma poi ho dimenticato di andarlo a comprare.. MA DOVE SI TROVA?????
Elisabetta Lecchini
15 Ottobre 2015 at 9:16il nome deriva proprio dagli orsi che ne mangiano in quantità svegliati dal letargo!
Silvia Brisi
14 Ottobre 2015 at 22:08Mai provato l’ aglio orsino!!! Mi ispirano molto i tuoi gnocchi, un modo perfetto per assaporarne meglio l’ aroma!!
Brava Lilli!!! Un abbraccio!!
Elisabetta Lecchini
15 Ottobre 2015 at 9:17si si silvia prova, sentirai che buoni! un bacione
speedy70
14 Ottobre 2015 at 23:36Ottimi questi gnocchi… e che profumino, bravissima!!!!
Elisabetta Lecchini
15 Ottobre 2015 at 9:17grazie mille cara!
Fr@
15 Ottobre 2015 at 15:45Lo conosco di nome, ma non ho mai avuto il piacere di provarlo. I tuoi gnocchi mi hanno incuriosito ancora di più.
Elisabetta Lecchini
15 Ottobre 2015 at 16:53devi provarlo, sentirai che sapore particolare!
Alice
15 Ottobre 2015 at 20:54non ho mai assaggiato questo tipo di aglio mi incuriosisce parecchio!
baci
Alice
Elisabetta Lecchini
16 Ottobre 2015 at 9:41provalo, è diverso dall’aglio, a me è piaciuto, a piccole dosi, baci
Chiara
15 Ottobre 2015 at 23:26mi piace tantissimo l’aglio orsino, peccato sia veramente difficile da trovare !Ottima idea usarlo con gli gnocchi !
Elisabetta Lecchini
16 Ottobre 2015 at 9:42vero difficile reperirlo, per me prima volta e mi è piaciuto, negli gnocchi poi si stempera il suo odore e sapore pungente, buon week end
Vale
16 Ottobre 2015 at 9:37ma come sono questi gnocchi? Meravigliosi!….. 🙂
buon WE
Elisabetta Lecchini
16 Ottobre 2015 at 9:42eh eh grazie cara! a pranzo ne ho ancora una porzione!!!! buon week end anche a te
alessia mirabella
18 Ottobre 2015 at 16:16Signorina, l’aglio orsino non ho mai avuto il piacere di assaporarlo, ma da questo post si capisce che è proprio buono! Combinato con le patate e arricchito con il parmigiano, mmmmm! Bravissima, come sempre. Sai di casa tu, di domenica, di caminetto.