Finalmente la neve è arrivata, contenta? No per nulla.
Ne voglio tanta, almeno una trentina di cm, deve vedersi, restare, coprire tutto il brutto della città, deve essere una festa per gli occhi e per chi vuole mettersi a fare pupazzi, non sta leggere spolverata che sta già sparendo, che quasi non si vede e diventa mista pioggerellina.
Non ci conto ma se arriva sono felicissima.
In compenso il freddo c’è, eccome se c’è, motivo in più per concedersi colazioni e merende corpose, cioccolatose e di sostanza, i pangoccioli sono un classicone, sul web ne trovate centinaia di versione, la mia è quella di Simona del blog Tavolartegusto.
Se la seguite sapete che è una garanzia, con lei non si sbaglia mai, ho fatto diverse sue ricette e sono sempre venute perfette, se non la conoscete è giunto il momento di farlo.
Devo fare mille cose per cui scappo, buona gelida giornata a tutti.
La ricetta copio fedelmente la sua perchè l’ho seguita passo passo senza apportare alcuna modifica.
Quantità per 25 pangoccioli circa |
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Per pennellare:
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In una tazzina mescolate il miele con la vaniglia, girate, coprite con la pellicola e lasciate in marinatura almeno 6 h prima di utilizzarlo. (Questo infuso profumerà al meglio l’impasto) ormai è una tecnica collaudata che utilizzo sempre per aromatizzare la pasta brioche
Quando state per iniziare la preparazione, ponete le gocce di cioccolato in una ciotola, coprite con una pellicola e lasciate in freezer fino all’ utilizzo.
Pre impasto:
Mescolate con l’aiuto delle fruste elettriche o di una planetaria: 95 gr di farina (presa dal totale in cui avrete già miscelato le farine) 100 gr di acqua e latte miscelati, presi dal totale e il lievito a temperatura ambiente, fino a formare una cremina.
Coprite con una pellicola a contatto e lasciate lievitare per circa 30′ – 40′ in un luogo asciutto e privo di correnti d’aria (Io prediligo il forno spento acceso da poco a 50° ) fino al raddoppio.
Aggiungete al pre impasto appena lievitato, le farine restanti , lo zucchero, l’acqua e il latte restante.
Mescolate con la frusta K della planetaria a velocità basso – media fino ad ottenere un impasto omogeneo che si aggrappa alla foglia. Aggiungete il miele e la vaniglia.
Azionate di nuovo la planetaria (o impastatrice) e aggiungete l’uovo, lasciate amalgamare completamente. L’impasto inizierà a staccarsi dalle pareti dalla macchina ma risulterà ancora ancora poco legato, aggiungete il burro morbidissimo a piccoli pezzetti.
aggiungete il prossimo pezzetto di burro solo quando il precedente si è completamente assorbito.
Di tanto in tanto staccate l’impasto dal gancio, rovesciate l’impasto e pirlatelo, portando verso il basso la pasta in eccesso e lisciando quindi la superficie del vostro panetto.
Ripetete quest’operazione più volte, alternando il burro fino a quando l’impasto non risulterà gonfio, liscio e incordato (che si tira ma non si spezza)
Aggiungete il sale. Procedete quindi ad ultimare l’incordatura e aggiungete le gocce di cioccolato.
Cambiate frusta ed utilizzate l’uncino a velocità bassa, amalgamate pochi secondi.
Tirate fuori l’impasto dalla planetaria e ponetelo su un piano di lavoro ( meglio marmo o cmq freddo) Procedete ad inglobare le gocce all’interno dell’impasto e contemporaneamente a pirlarlo direttamente sul piano di lavoro:
con la parte bassa dei palmi delle mani, portate l’ impasto verso il vostro ventre ( movimento 1), girate poco rotenando l’impasto ( movimento 2), riprendete poi a portarlo in avanti, verso il vostro ventre.
Ripetete l’operazione un paio di volte, piano piano vedrete che il vostro panetto diventerà liscio e le gocce verranno incordate da un budello d’impasto sottile.
Imburrate poco una ciotola (io quella della planetaria, perchè è molto capiente).
Coprite con una pellicola e lasciate riposare ad una temperatura di 26 °- 28° ( forno spento acceso da poco a 50°) fino a quando il panetto non avrà triplicato il suo volume (3 h).
Quanto l’impasto è pronto e ben lievitato rovesciatelo su un piano di lavoro delicatamente, direttamente dalla ciotola, senza farlo sgonfiare.
Allargate i lati con la punta delle dita e fate due pieghe, una sull’altra.
Lasciate a temperatura ambiente 30′.
Procedete a fare altre due pieghe.
NON toccate più l’impasto! Da qui, con l’aiuto di un tarocco staccate pezzi di impasto (i futuri panini) di 44- 45 gr ciascuno.
Formazione dei Pangoccioli:
per ottenere un risultato soffice e areato prendete il pezzetto di impasto appena spezzato. Con la tecnica della pirlatura su piano di lavoro (spiegata sopra) realizzate anche i panini: con la parte bassa del palmo della mano portate il pezzetto di impasto verso il vostro ventre, roteatelo poco, ricominciate a portarlo verso il vostro ventre. Ripetete un paio di volte.
La superficie in pochi secondi diventerà liscia e prima di imperfezioni.
Ponete i panini appena realizzati in una teglia, precedentemente foderata di carta da forno a debita distanza gli uni dagli altri.
Lasciate lievitare a 26°- 28° per circa 2 h – 2 e mezzo fino al raddoppio (i pangoccioli devono risultare belli gonfi). Pennellate con tuorlo e latte a temperatura ambiente.
Cuocete in forno caldo a 180° per 15′ circa a seconda del forno potrebbero cuocere in 16′- 18′ . Dopo 15′ controllate e fate la prova stecchino. La cottura è fondamentale per un prodotto soffice e areato. Sfornate e lasciate raffreddare.
14 Comments
Piccolalayla - Profumo di Sicilia
1 Marzo 2018 at 11:25Buonissimiiii e coccolosissimi… è bello sentire il profumo delle cose preparare in casa con amore. A presto LA
Elisabetta Lecchini
2 Marzo 2018 at 18:26grazie mille, hai proprio ragione!
zia Consu
1 Marzo 2018 at 14:38Mi sa che io sono l’unica pecora nera che odia la neve e che aspetta con trepida attesa l’estate afosa e soleggiata! Cmq i tuoi pangoccioli fanno tornare il sorriso anche a me, peccato non poterne addentare nemmeno uno 🙁
Elisabetta Lecchini
2 Marzo 2018 at 18:27a milano ha nevicato due giorni ma è finta non rimane a terra, dimmi tu! tu devi sfamarti a volontà, quindi via di pangoccioli!
Andreea
1 Marzo 2018 at 14:58Ma che meraviglia di pangoccioli, bravissima, hanno un aspetto davvero invogliante !
Elisabetta Lecchini
2 Marzo 2018 at 18:27grazie!!!! troppo buona, per essere i primi sono contenta!
speedy70
2 Marzo 2018 at 8:34Perfetti per colazione, molto invitanti!!!
Elisabetta Lecchini
2 Marzo 2018 at 18:28ahimè perfetti sempre!!!! grazie
saltandoinpadella
2 Marzo 2018 at 13:37Ma quanto son bellini, altro che quelli che si comprano (che peraltro io non ho mai comprato). Sai che non li ho mai fatti? ho il terrore che se provassi me li mangerei tutti appena sfornati
Elisabetta Lecchini
2 Marzo 2018 at 18:29pure io mai comprati, mi rifiuto, son cattivi e vuoi mettere prepararli con le proprie mani? diciamo che sono pericolosi ma se subito ne surgeli un tot o li distribuisci il rischio diminuisce!
Chiara
4 Marzo 2018 at 22:56son venuti una meraviglia, bravissima ! Buona settimana, un bacione
Elisabetta Lecchini
6 Marzo 2018 at 9:31grazie mille chiara, baci
Laura De Vincentis
5 Marzo 2018 at 16:29Ma ti sono venuti uno splendore, praticamente perfetti! Chapeau!
Elisabetta Lecchini
6 Marzo 2018 at 9:32per essere i miei non mi lamento, la prossima volta cercherò di fare in modo che non si rompano cuocendoci, ciao laura, grazie