Sembra una foresta nera ma non lo è, ammetto che l’idea era quella, mi sono messa in rete a trovare ricette della foresta nera, ho trovato seimila versioni, ho sfogliato fra i vari libri che ho, stesso discorso.
Alla fine il tempo è trascorso, non ho capito quale sia la ricetta originale, comunque non avevo il kirsh e quindi me la sono farcita semplicemente con la panna montata, un avanzo di sciroppo delle amarene Fabbri e le ciliegie.
Un signor dolce che ieri sera abbiamo mangiato di gusto, piccola ma per quattro abbondante, scappo che è tardissimo e devo fare tremila cose, vi auguro un felice week end, speriamo rinfreschi!
Ingredienti:
per il Pan di Spagna:
80 gr di zucchero
50 gr di farina
30 gr di cacao
3 uova
farina e burro per lo stampo
250 ml di panna fresca
80 gr di zucchero
5-6 cucchiai sciroppo amarene Fabbri (potete usare altre bagne)
ciliegie
1 Setacciate in una ciotola la farina e il cacao
2 In una ciotola o nella planetaria montate lo zucchero e le uova, devono triplicare il volume, dovrete ottenere un composto chiaro, spumoso, gonfio d’aria, con la planetaria circa 14 minuti a velocità medio/alta (4).
3 Unite con una spatola mescolando delicatamente dal basso verso l’alto la farina, controllate bene che non si formino grumi.
4 Imburrate uno stampo e infarinatelo, l’altezza varierà a seconda dello stampo che utilizzerete, queste dosi sono pensate per uno stampo da 16-18 ma io ne ho usato uno più stretto e alto. Accendete il forno a 180 gradi, mentre si scalda trasferite il composto nello stampo, cuocete per circa 25 minuti, lasciate raffreddare.
5 In una ciotola messa prima in frigo montate la panna con lo zucchero, deve essere ben ferma.
6 Dividete la torta in tre strati uguali, bagnate il primo strato con tre cucchiai di sciroppo, coprite con uno strato di panna, mettete le ciliegie denocciolate. Proseguite nello stesso modo con il secondo strato, in questo ho messo un po’ di sciroppo anche sopra la panna.
7 Coprite l’ultimo strato con la panna e alcune ciliegie, o decorate come preferite, lasciate in frigo almeno due tre ore prima di serivire.
2 Comments
Laura De Vincentis
25 Giugno 2019 at 11:17Una visione celestiale! Mamma mia che super bontà! Un bacio
Elisabetta Lecchini
25 Giugno 2019 at 17:30non male in effetti, oggi con il caldo che c’è mi sentirei male ad accendere il forno, baci