Quando si dice km 0 e in realtà non superiamo i trenta metri! Le ortiche le ho raccolte nel giardino in montagna armata di guanti (sono riuscita comunque a pungermi…), le patate le ho prese da un’azienda agricola il cui campo si trova a 200 metri da casa, sempre fra i monti.
L’occasione era imperdibile, a Milano non avrei fritto e ovviamente non avrei trovato le ortiche, a 1300 metri è una passeggiata, foto scattate in trenta secondi mentre cercavano di rubermele ancora calde dal piatto. Non andrebbe fatto ma confido che vi concentriate più sulla bontà che sull’estetica.
Mi regala grandi soddisfazioni poter cucinare con ingredienti appena raccolti, un’opportunità che praticamente non ho mai vivendo in città, le rare volte che accade sono sempre felice, mi sembra tutto più semplice, più genuino, in qualche modo più vissuto.
Nelle prossime settimane quando sarò ancora fra i monti spero di riuscire a proporvi altre idee.
Ingredienti:
per circa 20 crocchette
800 gr di patate lesse
100 gr di parmigiano
200 gr di ortiche
1 uovo grande
sale pepe
farina q.b.
olio per friggere
1 Sbucciate le patate lessate e schiacciatele in una ciotola.
2 Con i guanti pulite e lavate le ortiche fatele sbollentare una decina di minuti in acqua bollente, strizzatele.
3 Unite le ortiche tagliate e pezzetti, l’uovo, il parmigiano, sale e pepe e amalgamate l’impasto, dovrà risultare omogeneo, sodo, provate a formare una crocchetta deve rimanere ben compatta.
4 Passate le crocchette nella farina, nel mentre scaldate abbondate olio di semi in una padella antiaderente. Una volta che l’olio sarà ben caldo immergete le crocchette ben separate, lasciate che si formi una crosticina dorata prima di girarle, devono cuocere 3-4 minuti per lato, scolate su un foglio di carta assorbente, servite calde o come preferite.
2 Comments
saltandoinpadella
9 Luglio 2019 at 14:52io purtroppo non trovo mai le ortiche perchè non mi fido di quelle che si trovani nei campi vicino alla città. Troppo smog. Queste crocchette fanno una voglia, devono essere ottime abbinate a una salsina allo yogurt
Elisabetta Lecchini
11 Luglio 2019 at 19:36a milano manco le ho mai viste, in montagna è pieno ad ogni angolo e sicuro sono sane, devo rifarle presto, baci