Usiamo la piastra per i waffle che mi hanno regalato!
Ammetto, spesso mi scordo di averla, ho troppi elettrodomestici, macchinari, la gelatiera, la crock pot, il kenwood, il kit per la fonduta, la macchina per la pasta fresca, ovviamente mini pimer, trita tutto, fruste elettriche e poi spara biscotti, piastra elettrica e per i fornelli ecc….
A volte sono talmente incastrate nella credenza che o mi dimentico di averle o temo a prenderne una perchè significa tirare fuori quasi tutto, ieri però ho fatto un’eccezione e ho fatto decisamente bene perchè sono buonissimi.
Se non avete la piastra fate i pancakes, cambia la forma, è vero che il bello dei waffle è anche nel formato ma a mali estremi, estremi rimedi, alla fine come penso spesso vanno mangiati, non guardati.
Per me sono perfetti anche come colazione salata, con salumi o formaggio, oppure come antipasto, contorno, si prestano con salse, composte, abbinamenti vari dolci e salati.
Vediamo se riesco a preparare qualche fritto di Carnevale, a Milano manca ancora un po’, abbiate fede!
Ingredienti:
per tre waffle (12 spicchi)
120 gr di farina
100 gr di burro
2 uova
250 ml di latte
60 gr di parmigiano grattugiato
1 bustina di lievito
sale pepe
1 Sciogliete il burro.
2 Separate i tuorli dagli albumi, montate i secondi a neve ferma.
3 In una ciotola riunire la farina, il lievito, il parmigiano, sale, pepe e la patata, amalgamate.
4 In un ‘altra ciotola sbattete i tuorli con il latte e il burro (non troppo caldo).
5 Versate il composto liquido in quello secco, mescolate delicatamente.
6 Unite con una spatola incorporando dal basso verso l’alto gli albumi.
7 Preparate i waffle secondo le indicazioni della vostra piastra.
6 Comments
saltandoinpadella
4 Febbraio 2020 at 10:09Mi hai fatto sorridere perchè sono nella tua stessa condizione. Ho un sacco di roba incastrata nella dispensa che finisco per non usare mai perchè mi inorridisce l’idea di tirare fuori tutto. Bisognerebbe avere una cucina grande come un aeroporto per riuscire a tenere fuori tutte le varie caccavelle. Che poi io finisco anche per dimenticarmele e dopo anni mi ritrovo a dire “ma veh non sapevo neanche di averla”.
Io faccio tanti dolci ma amo anche le colazioni salate, altrochè. Questa è una colazione da giorno della festa
Elisabetta Lecchini
6 Febbraio 2020 at 18:18troppa, troppa roba e uno spazio limitato, bisognerebbe avere tutto a vista! grande colazione
LaRicciaInCucina
4 Febbraio 2020 at 14:05Anche io sono piena di ammenicoli, caccavelle. Strumenti più o meno utili stipati nei pochi pensili della mia cucina. Aggeggi che dimentico di avere o che magari non uso perché per pigrizia non ho voglia di dissotterrarli.
La piastra per i waffle, però, proprio non la ho ed il tuo consiglio di farne dei pancakes mi apre un mondo!!!
(Dopo essermi data della gnugna per non averci pensato ma pazienza: è anche vero che non avendo mai assaggiato né gli uni, né gli altri, ignoravo potessero essere assimilabili)
Il parmigiano mi piace tantissimo (non ti dico la quantità di saliva che ho iniziato a produrre alla vista di quel bel pezzo accanto al piatto di waffle…) e quindi credo proprio che proverò questa tua ricetta!
Un abbraccio
Elisabetta Lecchini
6 Febbraio 2020 at 18:19si si, senza piastra ci fai i pancakes, cambia la forma ma non la sostanza, quel pezzo di parmigiano devo centellinarlo perchè fosse per me lo finirei in mezzora…
Zia Consu
4 Febbraio 2020 at 20:09Mi unisco al club! spesso evito di utilizzare qualche attrezzo per la pigrizia di smontare tutto il mobile per raggiungerla o_O meno male che hai fatto un’eccezione..questi waffle salati devono essere da sballo!
Elisabetta Lecchini
6 Febbraio 2020 at 18:20vedo che siamo tutte sulla stessa barca, la prossima missione la spara biscotti, ce l’ho da anni mai usata! buona serata