
Una ricetta svuota frigo, latte da terminare, una quantità di uova notevole, un fondino di farina di ceci e un avanzo di spinaci, il parmigiano non manca mai, veloce, buona, diversa dal solito, adoro le crepes, belle, buone, versatili, perfette per giocare con le farciture, le farine, le erbe aromatiche, spezie, dolce, saltato, diciamo con tutto.
Non entro nel merito di quanto successo in questi giorni in Francia, non credo di aver niente di interessante da dire, ne’ sento l’esigenza di esprimere il mio pensiero sui fatti, mi limito a dire che mi stupisce sempre la reazione umana.
La reazione emotiva è normale, provare paura, sgomento, terrore, rabbia e altro è umano, il contrario sarebbe anomalo, mi stupisce come a volte ci si svegli all’improvviso di fronte alle tragedie, all’improvviso tutti si sentono vulnerabili, sotto attacco, temono possa accadere qualcosa di analogo nella loro città, tutto vero, tutto legittimo.
Ma guerre di religione, di fanatici, estremisti, chiamateli come preferite se ne combattono tutti i giorni in una grossa “fetta” di mondo! Mi lascia perplessa vedere che ora son tutti sgomenti ma giovedì? Forse se ne parla poco o solo su alcuni media o ci siamo “abituati” ma di persone che saltano in aria, muoiono per mano di qualche fanatico, vengono uccise in nome di un ideale? una religione? un Dio? o non so cos’altro ce ne sono tutti i giorni, da sempre!
Per anni ho lavorato con persone africane e del Medio Oriente sentendo storie simili verificarsi costantemente, persone che son scappate dal loro paese proprio perchè si combattevano guerre religiose che portavano morte, ragazzi che hanno visto saltare per aria i genitori che hanno pestato una mina, ragazze che si sono innamorate dell’uomo sbagliato, appartenente a una religione diversa da quella della famiglia della ragazza, uccise, rapite, violentate, tenute in ostaggio.
Potrei continuare ore con i racconti, al di là della mie esperienza basta informarsi un minimo, Israele, Libano, Egitto, ecc….episodi che accadono spesso, per restare “vicino” a casa, Parigi dieci mesi a, Madrid 2004, Londra 2013, tanti episodi meno imponenti come numeri ma non meno significativi.
Mi stupisce osservare come la mente umana cancelli, rimuova, metta da parte, necessiti di episodi estremi per riaprire gli occhi, accorgersi di quanto accade nel mondo, come se ci fosse un tasto ON/OFF.
E’ solo un pensiero, nessuna polemica, nessun riferimento a qualcuno/qualcosa in particolare.
Buona settimana.

Ingredienti:
per circa sei crepes
3 uova
130 gr di farina (di ceci 90 gr+40 gr di farina 00)
300 ml di latte
30 gr di burro +per imburrare la padella delle crepes
1 kg di spinaci freschi
150 gr di parmigiano
sale

1 Mettete a cuocere gli spinaci dopo averli lavati bene (potete tranquillamente usare quelli surgelati), lasciateli intiepidire e strizzateli.
2 Preparate le crepes, sbattete in una ciotola le uova con la farina setacciata aggiunta poco alla volta, nel mentre fate sciogliere i 30 gr di burro, lasciate intiepidire, aggiungete il latte a filo continuando a mescolare, una volta amalgamato versate il burro, regolate di sale, io ho aggiunto del timo, potete omettere o aggiungere un’altra erba fresca o secca a piacere (prezzemolo, rosmarino, maggiorana, ecc..)
3 Scaldate una padella antiaderente per qualche istante insieme a una noce di burro, versate trequarti di mestolo, fate cuocere qualche minuto, sarà pronta per essere girata quando i bordi si staccheranno bene, aiutatevi con una spatola, e quando al centro si formeranno delle bolle, giratela e cuocete un altro minuto, proseguite fino al termine della pastella.
4 Farcite le vostre crepes con gli spanci e il parmigiano, passate in forno una decina di minuti, giusto il tempo di far sciogliere il formaggio, servite calde.