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Antipasti/ colazioni salate/ Dal mondo/ Lievitati/ verdure

Cong you bing ai cipollotti

I cong you bing possono essere definiti i pancake cinesi o orientali, un impasto di sola acqua e farina con cipollotti, scalogno, cipolla e olio.

Ottima alternativa per vegani o per chi preferisce alleggerire gli impasti escludendo latte, uova, burro, oltretutto sono buonissimi. Da soli, con la salsa di soya, con una maionese o altre salse.

Io ne avrei mangiati all’infinito, me li aspettavo buoni ma non così buoni, anche se sapevo che è esattamente il genere di ricetta che io adoro.

Possono essere mangiati come sfizio con le salse ma anche come pane o focaccia con verdure, hummus, volendo anche farciti sovrapponendone due. La preparazione è semplice ma la stesura dei pancake richiede un po’ di tempo, vi assicuro che ne vale la pena.

Ho comprato un libro molto bello sui gyoza e le infinite varianti, lo sto studiando, alcuni mi sembrano di semplice realizzazione, altri….aiuto ma ci proverò.

Restate su questi schermi per conoscere gli sviluppi, buona giornata.

 

Ingredienti: 

200 gr di farina 00 (più quella che vi servirà per la spianatoia e le mani)

3/4 cipollotti freschi ( o 1 porro

1 cucchiaino raso di sale

olio evo per spennellare

120/130 ml di acqua calda

olio di semi

 

1 In una ciotola mischiate con un cucchiaio di legno la farina e il sale, aggiungere poco alla volta l’acqua calda. Impastate con le mani (infarinate) per circa 5 minuti.

2 Una volta ottenuto un panetto liscio e omogeneo spennellatelo con un po’ d’olio elasciatelo riposare per un’oretta nella ciotola con un panno umido sopra.

3 Tagliate a rondelle molto fini i cipollotti (o il porro), anche la parte verde di uno. In una padella con due cucchiai di olio cuocete per una decina di minuti le rondelle di cipollotti bianche, le verdi tenetele da parte.

4 Stendete la pasta sottile, 2-3 mm formando un grande rettangolo, spennellate di olio, distribuite i cipollotti, i cotti e la parte verde, spolverate di sale e arrotolate la pasta formando un grosso cilindro.

5 Tagliate dei mini cilindri, spessore due cm, su un piano di lavoro infarinato, stendeteli con il mattarello formando i pancake.

6 In una padella antiaderente scaldate abbondante olio di semi, cuocete i pancake pochi alla volta finche non risulteranno dorati da entrambe le parti, scolati su carta assorbente, serviteli subito o tiepidi con salsa di soia o maionese o altro.

Dal mondo/ DOLCI/ frutta secca/ verdure

Plumcake carote viola e nocciole

Quando trovo le carote viola le prendo sempre, adoro il loro colore (vedi post precedente con gli gnocchi di barbabietola, cioè rosa).

Mi sarebbe piaciuto un colore più acceso ma avendo usato zucchero di canna e nocciole temo il colore si sia smorzato, amen.

La piacevole sorpresa di questo plumcake è che molto soffice, la fetta si scioglie in bocca, è bello umido.

Sicuro avete assaggiato quei plumcake super compatti, asciutti, con la fetta che quasi la devi tagliare con il coltello, ecco questo è il contrario.

Non lo dico da tanto per cui concedetemelo, il plumcake è fra i miei dolci preferiti, così come i muffin, il brownie, i biscotti, sono donna amante dei dolci da credenza se non fosse chiaro.

Non che di fronte a una millefoglie mi tiri indietro ma preferisco i dolci senza creme, fra un plumcake e una panna cotta, il primo tutto la vita.

Buon week end.

 

Ingredienti:

200 gr carote viola

100 gr zucchero di canna

100 gr nocciole

200 gr farina

una bustina di lievito

un pizzico di sale

un cucchiaino di cannella

noce moscata a piacere

280 ml latte, classico o di mandorle, soia, riso ecc..

80 ml olio di semi

 

1 Tritate finemente le nocciole.

2 In una ciotola radunata la farina e il lievito setacciati, lo zucchero, il pizzico di sale e le nocciole e le spezie mescolate bene.

3 Lavate, sbucciate e tritate abbastanza finemente le carote, unitele al composto e amalgamate.

4 Unite l’olio e il latte, mescolate molto bene fino a ottenere un composto omogeneo.

5 Accendete il forno a 175 gradi, mentre si scalda imburrate uno stampo da plumcake o usatelo di silicone senza imburrare, versate il composto in modo uniforme. Infornate per 40-45 minuti, lasciate raffreddare del tutto prima di toglierlo dallo stampo.

 

Primi/ verdure

Gnocchi alla barbabietola

La prima volta con la barbabietola.

L’ho mangiata in qualche piatto, ricordo dei canederli e qualche torta ma non l’ho mai cucinata.

E’ una di quelle verdure che a istinto sento non facciano per me.

Onestamente da sola non la mangerei manco sotto tortura ma mischiata ad altri ingredienti direi che  è ottima.

Per chi infatti teme un retrogusto particolare direi che può stare tranquillo, non si sente per nulla.

L’aspetto che preferisco e per cui li ho preparati ammetto che è il colore, bellissimo. I piatti viola e rosa mi piacciono sempre tantissimo.

Essendo una prima volta ho optato per un condimento semplice, il classico burro e salvia, la prossima volta oserò di più!

 

Ingredienti per 4 persone:

400 g di semola rimacinata di grano duro

4 cucchiaini di polvere di barbabietola

acqua q.b. (circa 200 g)

120 gr burro

salvia a piacere

sale e pepe

 

1 Preparare gli gnocchi formando una fontana con la semola su un piano di lavoro infarinato, al centro mettere poca acqua e sciogliere la polvere di barbabietola. Impastare aggiungendo acqua, fino a ottenere un pasta compatta e liscia. La quantità di acqua è indicativa dipende dal grado di assorbimento della semola.

2 Avvolgete la pasta in  della pellicola, fate riposare per circa 30 minuti. Formate gli gnocchi  creando dei rotoli/cilindri diametro circa un centimetro, tagliateli a tocchetti di circa 2 cm, passateli come strisciandoli su un riga gnocchi va bene anche una forchetta.

3 Mentre l’acqua bolle, sciogliete il burro con la salvia, appena gli gnocchi salgono condite e gustate subito. Cottura un minuto se no si rompono.

 

Antipasti/ contorni/ Dal mondo/ verdure

Gozleme con spinaci e feta

Immagino che la maggior parte di voi non abbia idea di cosa stiamo parlando.

Fino a un mese fa neppure io! Ho trovato la ricetta su una rivista di cucina e subito mi ha incuriosita.

Soprattutto il fatto che la cottura fosse in padella senza forno.

Direi che l’esperimento è stato apprezzato e ben riuscito, con l’accortezza la prossima volta su alcuni passaggi.

In Turchia il gozleme è un pane farcito, a vederlo sembra più una torta salata, al di là di quel che appare loro lo farciscono con spinaci e feta ma naturalmente lo si può farcire come si vuole.

Unica attenzione create un composto compatto di verdure, formaggio o altro, non molle, non acquoso, per esempio non con la mozzarella per intenderci.

Venerdì, io lavoro anche domani ma domenica parto per qualche giorno di ferie, non vedo l’ora, sono tre mesi che non esco dalla città, tre mesi in cui sono stata messa alla prova da casini importanti a casa. 

Mi merito questa vacanzina, buon week end.

 

Ingredienti:

per l’impasto:

220 gr farina 0

50 ml olio di oliva

100 ml acqua 

sale

per il ripieno:

800 gr spinaci

200 gr feta

olio 

sale 

 

1 Preparate l’impasto lavorando rapidamente la farina con l’olio, l’acqua e il sale, formerete rapidamente una pasta compatta, lasciatela riposare una ventina di minuti.

2 Nel mentre lessate gli spinaci, una volta pronti strizzateli bene.

3 In una ciotola radunate gli spinaci, la feta, un filo d’olio, sale e se volete pepe o altre spezie, amalgamate facendo sbriciolare bene la feta.

4 Infarinate un piano di lavoro, stendete la pasta spessore 3 mm formando un rettangolo.

5 Distribuite il composto di verdure su metà pasta, ricoprite con l’altra metà sigillando bene i bordi.

6 Scaldate molto bene per 4-5 minuti una padella capiente e antiaderente, adagiatevi il gozleme, coprite e lasciate cuocere per una decina di minuti scarsi a fiamma media, controllate la cottura, se la pasta risulta ancora bianca, pallida, fate cuocere ancora qualche minuti, deve dorarsi poi giratelo, se necessario aiutatevi con un coperchio, coprite nuovamente e lasciate cuocere ancora dieci minuti. 

7 Quando sarà ben dorato mettetelo su una gratella o un piatto di portata e lasciate intiepidire una ventina di minuti prima di gustarlo.

NOTE: la ricetta non lo prevede ma se volete potete spennellare la pasta di olio per renderlo ancora pù saporito e dorato.

Pesce/ Primi/ verdure

Calamarata con broccolo romanesco e vongole

Rieccomi dopo una decina di giorni di assenza causa assenza di una cucina dove cucinare.

Spero e penso che ora riuscirò a cucinare con regolarità e sperimentare le mille mila ricetta che ho in un lunghissimo elenco.

Torno con una ricetta semplice e versatile, potete infatti variare la verdura con broccoli, erbette, coste, spinacino, cavolo nero ecc…

Solitamente questi piatti li preparo per cercare di variare la quantità di verdura che mangio.

Il broccolo romanesco infatti mi piace ma non  lo amo alla follia, cerco pertanto di condirlo con altro che invece apprezzo per gustarlo.

La calamarata una pasta che mi piace molto e si sposa bene con un sugo abbondante che finisce nel cerchio, unica pecca ci mette un po’ più del solito a cuocersi.

Caro febbraio sei stato un mese pesante, molto faticoso, ho un arretrato di ore di sonno infinito, ora dovrei aver risolto una bella fetta di problemi, lo spero!

 

Ingredienti per due persone:

180 gr calamarata

mezzo broccolo romanesco o uno piccolo

300 gr di vongole

3 cucchiaio di olio evo

2 spicchi di aglio

peperoncino

sale

 

1 Mettete a scaldare una padella capiente, dopo un paio di minuti aggiungete le vongole lavate, mettete il coperchio e lasciatele schiudere per qualche minuto. Lasciate intiepidire poi metà le sgusciate, l’altra metà le tenete intere.

2 Mettete a bollire l’acqua per la pasta, nel mentre in una padella versate l’olio, lasciate scaldare un paio di minuti poi unite l’aglio, spicchi interi puliti o fettine o tritato (a piacere) e il peperoncino, lasciate insaporire un paio di minuti.

3 Lavate il broccolo, tagliatelo a rosette piccole, aggiungetelo al soffritto, mescolate, regolate di sale, lasciate insaporire 3-4 minuti, poi versate due cucchiai di acqua calda della pasta, mettete il coperchio e fate cuocere a fiamma media per una decina di minuti, dopo dieci minuti assaggiate, se ancora duro lasciate cuocere ancora qualche minuto.

4 Buttate la pasta, mentre cuoce, unite le due metà di vongole, amalgamate, una vota pronta la pasta, scolate e mettete in padella, amalgamate per un paio di minuti, servite subito.

contorni/ verdure

Sformatini di cavoletti e salsa al parmigiano

Dopo oltre mille ricette oggi scendono in campo i cavoletti di Bruxelles!

Forse sarà anche l’ultima…ah ah ah, onestamente non mi piacciono particolarmente, mischiati ad altro, ben conditi ok ma non sono certo una verdura che mi piace.

Diciamo che volevo provare e introdurre un nuovo ingrediente fra queste pagine, ne mancano ancora molti ma credo che un po’ come tutti i blogger ciò che non ci piace non lo cuciniamo e di conseguenza non lo pubblichiamo.

Per esempio qua non troverete mai una ricetta con carciofi o finocchi, li detesto visceralmente entrambi.

Siamo a metà settimana, forza, io lavoro anche il sabato quindi la strada è ancora lunga e la domenica vola ma il mercoledì è un giorno che mi è sempre piaciuto, spero sia così anche per voi, buona giornata.

 

Ingredienti per 4 sformatini tipo muffin di alluminio:

mezzo chilo di cavoletti da pulire

2 uova

100 gr robiola

sale e pepe

150 ml panna fresca

80/100 gr parmigiano grattugiato

1 Pulite i cavoletti togliendo le foglie esterne.

2 Lessateli per circa 15 minuti.

3 Frullateli con le uova, la robiola sale e pepe, ottenete una crema compatta.

4 Accendete il forno a 200 gradi, imburrate gli stampi, quelli in alluminio volendo potreste anche non imburrarli e aprile rompendoli, gli sformati escono benissimo, distribuite il composto negli stampini, verranno pieni fino all’orlo. Infornate per 30 minuti.

5 Una volta sfornati aspettate almeno 15 minuti o di più per sfornarli, nel mentre scaldate la panna, non deve bollire poi unite il parmigiano e mescolate, la salsa può essere più o meno liquida a seconda di quando parmigiano mettete, con più parmigiano sarà densa con meno sarà liquida quindi unitelo poco alla volta, in base ai vostri gusti trovate la consistenza perfetta per voi, servite insieme.

Antipasti/ contorni/ Creme/ verdure

Bruschette con crema di broccoli e acciughe

Buongiorno a tutti, oggi ricetta molto molto semplice.

Chiamarla ricetta mi pare eccessivo a dire il vero, pochi passaggi per gustare una bruschetta diversa dal solito, far mangiare ai bambini i broccoli (forse…), spendere poco.

Gennaio mi sta mettendo a dura prova, mese faticoso e in salita, ogni giorno mi sembra di dover scalare una montagna, cerco di fare un passo alla volta per non perdere di vista l’insieme generale.

Mi manca molto dormire, mi sveglio presto per andare a lavorare e anche se cerco di andare a letto entro orari decenti, a volte da galline come si suol dire, ho comunque sonno.

Passerà ma diciamo che il 2023 non è partito con il piede giusto, nulla di grave, solo un mix di piccole cose difficili da gestire, qualche imprevisto grosso e conseguenti cambiamenti.

La ricetta semplice è figlia del periodo intenso, poca voglia di stare in cucina, energie ridotte ma direi che va benone anche una bruschetta.

Buona giornata.

 

Ingredienti per 8/10 bruschette

pane buono a fette (semi, integrale, nero, pugliese, quello che volete)

1 broccolo medio

200 gr di robiola

2 cucchiai di parmigiano grattugiato

sale 

pepe

una decina di filetti di acciughe o come me di alacce

 

1 Lavate, pulite e lessate il broccolo, circa 15 minuti. Lasciate intiepidire.

2 Frullate il broccolo con i formaggi, il sale e il pepe, formate una crema omogenea senza pezzi di broccolo.

3 Scaldate il forno a  200 gradi, disponete su una teglia da forno le fette di pane, una cucchiaiata generosa di crema e qualche pezzo di acciuga su ogni fetta.

4 Infornate per una decina di minuti, finchè il pane non risulta dorato e croccante, servite subito, potete mettere se volete anche dei semi, zucca, girasole, sesamo.

Primi/ verdure

Lasagne zucca e gorgonzola

Ultimo giorno della settimana lavorativa per i più, io lavoro anche di sabato per cui giorno come tutti gli altri, per chi ha due interi a casa consiglio questa lasagna (anche per chi ne ha uno eh…).

Non amo molto il gorgonzola, da solo non lo mangerei manco morta ma unito ad altri ingredienti si sposa bene, in questo caso la sua sapidità si abbina perfettamente al dolce della zucca.

Piatti perfetti per questi giorni freddi, piovosi, dove il sole, le nuvole, la nebbia, il vento si incontrano e scontrano mostrando scenari diversi nell’arco di poche ore, unica costante il freddo.

Niente di meglio di un piatto unico caldo, saziante e che mette allegria.

Almeno io associo le lasagne a momenti di festa, pasti in famiglia o con amici, al giorno di Natale, non è un piatto che sono abituata a mangiare frequentemente.

Per me periodo molto faticoso e intenso, tutto in salita ma tengo duro, spero voi siate più riposati e sereni, godetevi il fine settimana.

 

Ingredienti per 4 persone:

la pasta potete o comprarla o trovate la ricetta qui (foto passo passo)

400 gr zucca lessata delica o altro

300 ml di besciamella

200 gr parmigiano grattugiato

200 gr gorgonzola (dolce o piccante come volete)

3 cucchiai di latte

sale

 

1 Preparatevi tutti gli ingredienti su un piano di lavoro, la zucca lessata a pezzetti, la pasta, il parmigiano, il gorgonzola a pezzetti, la besciamella e il sale.

2 Versate il latte sul fondo della pirofila, mettete un primo strato di pasta, unite gli ingredienti dosandoli per poter ricoprire almeno cinque strati (o di più se mettete meno ingredienti in ogni strato), distribuiteli grossolanamente (in cottura si distribuiranno da soli), regolate di sale, coprite con altra pasta, procedete ugualmente fino al termine degli ingredienti, ultimo strato solo pasta.

3 In forno caldo a 200 gradi, mettete la pirofila coperta con dell’alluminio, cuocete per 20 minuti poi togliete l’alluminio e proseguite la cottura per altri 10-15 minuti, la superficie dovrà risultare dorata, sfornate, aspettate dieci minuti e servite.

 

Pesce/ Primi/ verdure

Spaghettoni cavolfiore pane uvetta e pinoli

Questa pasta è una bomba!

E lo dice una che il cavolfiore lo mangia giusto per variare le verdure (quelle estive mi piacciono tanto tutte, quelle invernali ne adoro poche per cui cerco di variare in qualche modo) e odia  a morte le uvette (non mangio il panettone per capirci).

L’insieme degli ingredienti si sposa benissimo, il croccante del pane, il sapido delle acciughe con il dolce dell’uvetta, il profumo del pinolo tostato, il cavolfiore che ingentilisce con tutti gli altri ingredienti (puzza pure meno).

Ve la consiglio, anche per cambiare un po’, io stessa tendo a mangiare quasi sempre la pasta condita allo stesso modo, al pesto, con la zucca, la mia amata aglio olio peperoncino acciughe e broccoli, al pomodoro e poco altro.

Un mese esatto a Natale, sto entrando nel mood, al contrario dell’anno scorso quest’anno mi sento carica, desiderosa di sfornare i miei soliti milioni di biscotti, fare l’albero, addobbare casa, pensare ai regali (più o meno già fatto), profumare la casa di cannella.

Buon fine settimana.

 

Ingredienti per due persone:

180 gr spaghettoni (o altra pasta)

mezzo cavolfiore medio

5-6 filetti di acciughe

1 cucchiaio di uvette

1 cucchiaio di pinoli

60 gr di pangrattato

olio evo 

peperoncino

1 spicchio di aglio

sale

1 Pulite il cavolfiore, tagliatelo a pezzetti e lessatelo, ci vorranno circa 20 minuti, se i pezzi sono grandi qualcosa di più.

2 Mettete a bollire l’acqua per gli spaghetti nel  mentre versate 3-4 cucchiai di olio in una ampia padella, aggiungete l’aglio tritato o a fettine, il peperoncino, lasciate scaldare un paio di minuti.

3 Unite il cavolfiore,  le acciughe, e le uvette, mescolate bene, lasciate insaporire a fiamma bassa.

4 A parte in un padellino ben caldo tostate i pinoli, giusto 3 – 4 minuti, aggiungeteli al cavolfiore e in quel padellino versate due cucchiai di olio e unite il pangrattato, mescolate fino a che diventa croccante e dorato, tenete da parte.

5 Scolate la pasta, versatela nella padella, fatela saltare un paio di minuti, consiglio di tenere mezzo mestolo di acqua di cottura se dovesse risultarvi asciutta, quando la pasta e il condimento saranno bene amalgamati, spegnete e unite il pane croccante, mescolate rapidamente e servite, se necessario regolate di sale.

 

Patate/ verdure

Vellutata di carote viola

La bellezza delle carote viola!

Non le trovo quasi mai quindi appena mi capitano sotto mano le prendo, ammetto che non è il sapore a conquistarmi, nulla di che ma il colore, quel bel viola che tinge e avvolge tutti gli altri ingredienti.

Un piatto davvero semplice, economico e salutare per festeggiare questi primi freddi, io amo il freddo e sono felice che finalmente sia arrivato il tempo di sciarpe, cappotti, tazze di te’ fumante, coperte sul divano, cappello, guance arrossate.

E ovviamente sono felice che manchi un battito di ciglia a Natale, purtroppo era caldo fino a poche settimane fa quindi stride il pensiero di cominciare tirare fuori nastri, luci, addobbi, candele ecc…

Sembra che non ci sia stato autunno o che sia trascorso in un attimo, c’è ancora un po’ di tempo ma nei mercati, negozi, centri commerciali, in qualche strada si iniziano a vedere oggetti natalizi, decorazioni, ieri ho visto che montavano le luminarie, che ci piaccia o meno ci siamo quasi.

Intanto godiamoci questo fine settimana novembrino, io come sempre ho seimila cose da fare!

 

Ingredienti:

per due persone

3 carote viola medie

1 cipolla 

2 patate medie

200 ml di panna classica o vegetale

sale pepe peperoncino

erba cipollina

semi di zucca

 

1 Sbucciate la cipolla e tagliatela grossolanamente, procedete ugualmente con le patate.

2 In una casseruola a sponde alte aggiungete le verdure, riempite con due tre dita d’acqua e cominciate a fare cuocere con coperchio, fiamma media.

3 Intanto sbucciate le carote e tagliatele a rondelle, unitele alle altre verdure, lasciate cuocere per una quarantina di minuti poi frullate  bene.

4 Unite la panna, il sale e il pepe, mescolate bene.

5 Versate nei piatti e decorate con l’erba cipollina a pezzetti, qualche seme di zucca e la panna che potete lasciar “cadere” a caso con una forchetta.