Buongiorno, oggi a Milano è festa, è il patrono, in città oggi succede di tutto, dalla prima della Scala alla fiera dell’artigianato, dalla fiera degli o -bej o – bej alla partita Milan – Liverpool, città un po’ svuotata dal ponte un po’ no specie nelle zone centrali, la costante è senza dubbio il freddo.
Freddo che punge ma che a me piace molto, oltre ad adorare sciarpe, guanti, cappelli, amo le guance arrossate e gelate, il calore che ti avvolge quando entri in un locale, in un negozio, il momento in cui ti gusti un te’ caldo o meglio ancora una cioccolata calda con panna, biscotti alla cannella in pieno mood natalizio.
Giornate in cui cucinare piatti caldi, corposi, corroboranti è d’obbligo, ed essendo festa anche un bell’aperitivo casereccio con questi semplici biscottini, ho voluto provare il grande abbinamento guanciale e pecorino in una preparazione insolita, direi esperimento ben riuscito.
Penso siano anche un ottimo pensierino natalizio per amici, colleghi ecc….in un unica volta ne preparate una trentina, anche con un po’ di anticipo (non troppo che perdono in fragranza ma due tre giorni si), li mettete in un bel sacchettino, un nastro e sono pronti.
Mi stanno venendo in mente mille idee regalo culinarie, vediamo nelle prossime due settimane quante riesco a prepararne, buona giornata e buona Immacolata a tutti.
Ingredienti:
130 gr farina 00
70 gr pecorino grattugiato
60 gr guanciale, una fetta piccola
1 uovo
90 gr di burro morbido
sale e pepe
1 Tagliate il guanciale a pezzetti piccoli, saltatelo in padella fino a renderlo croccante, padella antiaderente, non aggiungete olio, scolate su carta assorbente.
2 Una volta tiepido tritatelo finemente con un coltello o in un tritatutto, deve essere simile a briciole.
3 In una ciotola radunata la farina, il pecorino, il burro, sale e pepe, amalgamate, otterrete un composto bricioloso, unite l’uovo e il guanciale, dovrete ottenere una pasta giallognola, compatta, senza tracce di burro, formate un panetto rettangolare e fate riposare mezzora in frigorifero.
4 Preparate un paio di teglie con carta forno, scegliete lo stampino desiderato, dividete la pasta in due, e stendete il primo pezzo fra due fogli di carta forno con il mattarello, altezza 3-5 mm.
5 Formate i biscotti, rimpastate la pasta fino a terminarla poi procedete con il secondo pezzo nello stesso modo.
6 Distribuiteli sulle teglie e riponete in frigorifero mezzora in modo tale che la forma non si rovini in cottura.
7 Scaldate il forno a 180 gradi, infornate la prima teglia per circa 14-15 minuti, sfornate e procedete con l’altra, gustate tiepidi o a temperatura ambiente, conservate in una scatola di latta o contenitore ermetico.
Buon novembre a tutti, iniziamo con una ricetta sempre buona.
Un risottino, ammetto di non essere propriamente una delle ricette che preparo meglio, mangiare un buon risotto non è scontato, c’è tutta una filosofia sul brodo, sul tostare il riso, sulla mantecatura, sull’ordine con cui inserire gli ingredienti.
Ne ho assaggiati di buoni e forse perchè mi piace ma fra i primi ne preferisco altri che preparo più soesso, non mi sento ferratissima, vi dico solo che che ho assistito a una dissertazione sul tema fra Chef Cracco e Chef Berton, il re del risotto, ecco….ho capito di avere molto da imparare.
Guanciale e pecorino un classicone, subito mi fa pensare al mio libro di raccolta fondi per le popolazioni terremotate del centro Italia, Umbria, Marche, Lazio vivono di guanciale e pecorino, sono due ingredienti imprescindibili delle loro tradizioni, pensiamo solo all’Amatriciana.
Il guanciale poi mi piace moltissimo, il pecorino anche ma dipende dalla stagionatura, sicuro fra i grattugiati classici preferisco nettamente il parmigiano. La smetto, mi sto addentrando in un tema scomodo, i cultori sul tema potrebbero avere molto molto da ridere.
Buona giornata!
Ingredienti:
170 gr di riso carnaroli
100 gr di guanciale a listarelle
70 gr di pecorino
sale pepe
brodo vegetale q.b.
1 Mettete mezzo litro d’acqua in una casseruola a sponde alte, appena è calda aggiungete del dado vegetale, portate a bollore poi tenete in caldo a fiamma bassa.
2 Nel mentre in una casseruola, sempre a sponde alte, senza aggiungere olio fate saltare il guanciale, deve risultare croccante, ci vorranno circa 4-5 minuti.
3 Aggiungete il riso, mescolate con un cucchiaio di legno, deve tostarsi.
4 Aggiungete uno/due mestoli di brodo mescolate, fiamma media, lasciate cuocere per 18-20 minuti, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo poco brodo alla volta se necessario, non esagerate, il riso non deve essere sommerso.
5 Spegnete e grattugiate abbondante pecorino, mescolate, regolate di pepe, servite, se volete con un’altra spolverata di pecorino. Sul sale assaggiate, il dado è salato e anche il pecorino, regolatevi secondo i vostri gusti.
Tempo di zucca, che mi piace ma non è fra le mie verdure preferite, apprezzo molto che sia parecchio versatile.
Qua, infatti, trovate ricette di tutti i tipi, dalla pasta al forno ai pancakes, dalla cheesecake alle polpette, muffin, sformati, lasagne, risotto, pesto, focaccia ecc….buonissima sia nel dolce che nel salato.
Questa ricetta molto semplice nasce dall’esigenza di utilizzare un rotolo di brisee prossimo alla scadenza comprato non ricordo bene ne’ quando ne’ perchè (perdo colpi…), avevo pensato a uno strudel dopo delle crostatine, delle barchette ripiede, mentre ci pensavo stavo riponendo in credenza alcuni coperchi e mi sono trovata davanti delle cocotte.
Ecco la ricetta nella mia testa in pochi istanti, aggiungete che un paio di giorni fa ho comprato un pecorino stagionato 24 mesi dei Monti Sibillini da urlo ed ecco un piatto semplice semplice e da urlo.
Carini anche se avete ospiti, nulla di che ma la mono porzione piace sempre!
Buona giornata.
Ingredienti:
250 gr di purea di zucca delica
70 gr di pecorino grattugiato
1 uovo
sale e pepe
1 rotolo di pasta brisee
5 fette di pancetta a fette
1 noce di burro piccola
1 Lavorate in una ciotola la zucca, il pecorino, l’uovo, sale e pepe, ottenete una crema densa ed omogenea.
2 Stendete il rotolo di brisee, appoggiate sopra la cocotte capovolta e aggiungete un cm per il borso, meglio con una ciotola poco più grande, tagliate il cerchio con un coltello, vi avanzerà un po’ di pasta che se volete potete rapidamente ristendere.
3 Imburrate le cocotte, adagiate i cerchi di pasta brisee lasciando i bordi al di fuori della cocotte.
4 Farcite con la crema di zucca, adagiate grossolanamente i bordi, non serve che li schiacciate, in cottura si abbasseranno da soli, cuocete a forno caldo a 200 gradi per 30 minuti.
5 Sfornate e lasciate riposare poi facendo attenzione a non scottarvi sfornateli e adagiateli su un piatto, nel mentre in una padella antiaderente ben calda senza aggiungere olio cuocete le fette di pancetta, circa 4-5 minuti.
6 Adagiate rapidamente la pancetta arrotolata su ogni tortino, servite.
Il classico piatto, contorno, sfizio, chiamatelo come preferite, che salva la vita quando siete di fretta, avete poche idee, volete finire gli avanzi o arrivano ospiti all’improvviso.
Come dico sempre bisogna avere in casa un rotolo di pasta sfoglia, in frigorifero non può mancare, all’occorrenza che diventi strudel, sfogliata, pizzetta, mini tartelletta, torta salata ecc…è un valido aiuto!
Amo molto la frutta con il salato, con la carne e i salumi si sa si sposa molto bene, qua ne trovate molteplici variante, mi piace il sapore un po’ dolce, un po’ salato, quella combinazione perfetta di consistenze.
La mia un’idea semplice e veloce, con le prime susine della stagione, già un po’ troppo mature a dire il vero, ho abbinato ingredienti che avevo in frigorifero e sapevo avrebbero dato vita a un matrimonio perfetto, inutile dire che potete optare per altri salumi o formaggi, salsiccia, erbe aromatiche, spezie ecc..
Il mio sarà un fine settimana molto intenso, ricco di tante tante cose da fare, piacevoli e meno piacevoli, spero il vostro solo di belle, a settimana prossima.
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare (va bene anche tonda)
3 susine mature grandi
7-8 fette di speck
100 gr di fontina
sale e pepe
1 Lavate le susine, asciugatele, tagliatele a spicchi eliminando il nocciolo.
2 Stendete la pasta direttamente sulla carta forno adagiata sulla teglia, cominciate a farcire coprendo la superficie di metà fette di speck.
3 Distribuite le susine, lasciate spazio sui bordi per la chiusura, regolate di sale e pepe poi distribuite il formaggio a pezzetti.
4 Mentre il forno si scalda a 200 gradi, mettete le altre fette di speck, chiudete lo strudel, schiacciando bene i bordi, infornate per 30 minuti, dovrà risultare dorato. Se volete potete mettere anche del parmigiano grattugiato.
Oggi idea vagamente più elaborata, si fa per dire ma qualche passaggio in più rispetto alle ultime ricette pronte in dieci minuti c’è.
Piatto fresco, unico, frutta e verdura ci sono, la nota sapida e croccante dello speck e la sostanza della pasta.
A me piace tanto per quanto non sia originale e si sia già visto mille volte, la presentazione dentro al melone scavato, profuma di estate, è carino, diverso dal solito piatto, anche ai bimbi penso possa piacere.
Adoro il melone, da solo e abbinato al dolce e salato, trovo sia molto versatile come tutta la frutta del resto che si sposa benissimo con la carne, i formaggi, le salse, il pesce, i salumi, si creano ottimi abbinamenti e contrasti.
Questo fine settimana resterò a Milano, cosa insolita per me nei fine settimana estivi, ho alcune incombenze per cui andare via sarebbe stato controproducente, avrei perso troppo tempo, speriamo non faccia troppo caldo! Buon week end!
Ingredienti:
per due persone
1 melone medio
150 gr di mezzi rigatoni
2 zucchine
100 gr di stick di speck (o a dadini)
olio evo
sale e pepe
1 Cuocete la pasta come da prassi, raffreddatela.
2 Nel mentre in una padella con un filo d’olio fate saltare le zucchine lavate e tagliate a rondelle non troppo spesse, cottura circa dieci minuti, se le volete più cotte (così restano croccanti) cuocete ancora qualche minuti, all’ultimo unite lo speck, regolate di sale e cuocete 3-4 minuti, lasciate intiepiedire.
3 Tagliate a metà il melone, togliete i semi e con uno scavino o un coltello scavatelo, mettete da parte la polpa.
4 Nella padella delle zucchine versate la pasta e il melone, tutto deve essere a temperatura ambiente, amalgamate.
5 Versate nei mezzi meloni e spolverate di pepe, se volete aggiungete un filo d’olio.
Facile, buona, diversa dal solito, a casa mia piace tanto, sia gli abbinamenti che la sbriciolata in se’, dolce o salata.
Non amo le zucchine spappolate, le preferisco croccanti, fritte, appena saltate, in questo caso le mangio perchè lo strato è ben distribuito e al morso non ne incontri troppe, oltre alla presenza gustosa di prosciutto e mozzarella.
Ho preparato questa torta in vista del week end, d’estate prendo e parto per i monti, almeno per il venerdì sera cerco di portarmi qualcosa di pronto da mangiare subito o scaldare, di solito arriviamo verso ora di cena quando la fame chiama, avere la cena pronta è fondamentale!
Piano piano sta arrivando il caldo, già oggi accendere il forno è stato impegnativo, nella mia cucina è caldo, ultimo piano, sopra una terrazza cioè sole tutto il giorno sopra la testa, mi sa che da ora in poi verrà acceso con il contagocce e solo la sera dopo cena.
Insomma per me comincia un periodo che non amo, caldo in città per me un incubo, ma pensiamo al week end, divertitevi!
La ricetta l’ho ripresa da Ifood, l’avevo realizzata io stessa.
1 Preparate gli ingredienti, la farina in una ciotola, il burro freddo, l’uovo e il parmigiano, versate tutto nella ciotola, aggiungete il sale, impastate fino a ottenere dei bricioloni di pasta, non dovrà compattarsi ma rimanere in briciole, imburrate una teglia da forno e disponete poco più della metà della pasta coprendo tutta la superficie, i bordi potete lasciarli grossolani, mettete in frigo, anche l’altra metà di briciole.
2 Lavate le zucchine, togliete le estremità, tagliatele a rondelle, prendete una padella antiaderente versatevi l’olio, lasciate scaldare qualche istante a fuoco medio poi aggiungete le zucchine, fatele cuocere per circa 12 minuti girandole spesso perchè non si attacchino, regolate di sale. Una volta tiepide o fredde distribuitele sullo strato di pasta nella tortiera.
3 Sopra lo strato di zucchine disponete le fette di mozzarella tagliate mediamente sottili, dopo disponete le fette di prosciutto, infine ricoprite con le briciole restanti, fate in modo di coprire tutta la superficie dalla torta, cuocete in forno caldo a 180 gradi per circa 45 minuti dovrà risultare dorata.
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.
Bella non è effettivamente ma in compenso è ottima, per me c’è tutto, il croccante del guanciale, il sapido del pecorino, la cremosità della crema di fave, la focaccia soffice al centro e croccante sul bordo, insomma dovete provarla, sono certa che se amate questi ingredienti vi piacerà.
Pensavo a una ricetta con le fave e mi venivano in mente solo abbinamenti con la pasta, il cous cous, il farro o tipo hummus, non ero convinta per niente di tutte le idee che mi si palesavano in testa poi ho pensato a una focaccia e subito mi sono immaginata la ricetta.
Nulla di particolarmente originale ma a me è piaciuta tanto, penso di rifarla a breve finchè ci sono le fave fresche.
Ormai ho trovato la ricetta della focaccia perfetta e sperimento con svariati ingredienti, ammetto quasi sempre con ampia soddisfazione.
Buona giornata.
Ingredienti:
per circa due teglie 25x 35
500 gr farina
350 ml acqua
5 gr lievito
15 gr sale
18 ml olio evo
300 gr di fave lessate
3 fette di guanciale
150 gr di pecorino grattugiato
pepe
1 Preparate l’impasto mettendo in una ciotola capiente l’acqua e il lievito, mescolate fino a far sciogliere il lievito, unite l’olio, mescolate.
2 Versate tutta la farina e mescolate fino a ottenere un composto compatto, aggiungete il sale e amalgamate ancora, fate riposare 15 minuti.
3 Dopo 15 minuti su un piano infarinato impastate velocemente per qualche istante l’impasto, fate delle pieghe rivoltando l’impasto su stesso in due tempi, fate circa sei pieghe, fate riposare 15 minuti, dopo i 15 minuti rifate gli stessi passaggi, vedrete che la pasta sarà sempre più liscia e omogenea.
4 Fatte le pieghe tre volte, ungete la superficie della pizza, coprite con la pellicola, lasciate lievitare per tre ore.
5 Dopo tre ore sempre sul piano infarinato, dividete l’impasto in due panetti, mettete in due ciotole unte, ungete la superficie e coprite con il coperchio per altre due ore.
6 Accendete il forno a 250 gradi, almeno venti minuti prima di infornare, intanto con due cucchiai di acqua calda frullate le fave, se la crema vi sembrerà troppo densa unite poca altra acqua, salate e pepate.
7 Stendete nelle teglie unte l’impasto, con i polpastrelli facendo attenzione a non sgonfiare le bolle, distribuite la pasta delicatamente. Fate lievitare venti minuti.
8 Cospargete la focaccia con la crema. Infornate per dieci minuti.
9 Dopo dieci minuti aggiungete distribuendoli bene il pecorino e il guanciale tagliato a pezzetti, cuocete per altri 5-6 minuti. Sfornate e gustate.
Ecco una ricetta svuota frigo, facile, veloce, gustosa, saziante.
Agretti a parte, tipici del periodo, la sfoglia l’avevo da un po’, provola e salame mi sono avanzati dal casatiello di settimana scorsa, ho pensato a un bel mix saporito che si prepara in un attimo.
Per Pasqua ho cucinato tanto, ho voluto sperimentare casatiello e ciaramicola che avete visto ma anche i panini anglosassoni hot cross buns, la pastiera al cioccolato, ho rifatto la pizza umbra, oggi ho optato per una ricetta davvero molto semplice dopo preparazioni non difficili la lunghe da realizzare.
Piano piano ci avviciniamo alla stagione di frutta e verdura che preferisco, ammetto che broccoli, zucca, porri, coste ecc..mi avevano stancato, ora asparagi, fave, agretti, taccole, cipollotti, verdure che mi piacciono ma non alla follia, poi arrivano le mie verdure del cuore.
Tanto temo il caldo, quanto non vedo l’ora di pomodori, peperoni, melanzane, fagiolini, zucchine ecc… Voi come state vivendo questo cambio di stagione? Io dormirei sempre. Buona giornata.
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfogli rettangolare (o tonda)
1 mazzo di agretti
avanzi di salame, io circa una decina di fette
2 fette di provola affumaticata
2 cucchiai di olio
1 spicchio di aglio
sale e pepe
semi di zucca
1 cucchiaio di latte
1 Lavate bene gli agretti, spuntate le radici, saltateli in padella con olio e aglio, se volete anche peperoncino, regolate di sale e pepe, cuocete per circa 15 minuti, fiamma media, probabilmente servirà aggiungere acqua. Lasciate intiepidire.
2 Srotolate la pasta sfoglia, tagliate a cubetti la provol.
3 Accendete il forno a 200 gradi, mentre si scalda, stendete gli ingredienti al centro sulla sfoglia alternandoli, io ho messo prima salame metà e metà formaggio, poi gli agretti e infine ancora salame e provola, chiudete bene i bordi sovrapponendoli.
4 Spennellate con il latte e i semi di zucca (potete usare anche un albume e semi di sesamo o altro), infornate per 30 minuti, lasciate intiepidire prima di servire.
Un classicone della cucina campana, ricco, profumato, corposo, direi sontuoso.
E’ la prima volta che lo preparo e sono davvero entusiasta e contenta, temevo alcuni passeggi, a cominciare dall’impasto, invece penso di essermela cavata, certo mi manca il giudizio di un vero intenditore della materia, mi accontento della famiglia che ha ampiamente promosso.
Una preparazione tipica del periodo pasquale, un contorno, piatto unico o antipasto che sulla tavola di Pasqua fa la sua bellissima figura, da solo, come pane o accompagnato da verdure, anche salumi e formaggi che perà sono già presenti all’interno.
La prima cosa che mi viene in mente quando lo penso è che si tratti di una ricetta conviviale, profuma di pic nic, ritrovi in famiglia, pranzi abbondanti con amici, relax, spensieratezza, prime giornate di sole, all’aperto, ispira allegria, chiacchiere, famiglia.
1 Realizzate un pre impasto con 95 gr di farina (presa dal totale), 100 gr di acqua (presa dal totale) e il lievito. Con l’aiuto di una planetaria o delle fruste elettriche, mescolate gli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia e priva di grumi, coprite la ciotola con una pellicola e lasciate lievitare ad una temperatura di 26 °- 28° fino al raddoppio. Occorreranno circa 30 – 40 minuti.
2 Versate nel pre impasto lievitato, la farina e l’acqua, fate qualche giro con la planetaria o impastatrice; oppure impastate a mano. L’impasto risulterà piuttosto compatto. Lasciate lavorare a velocità medio – alta fino a quando il composto non attacca più al cestello ma si aggrappa alla foglia (frusta K).
3 Aggiungete lo strutto morbido a temperatura ambiente poco alla volta.
4 Fate fare qualche giro all’impastatrice, prima velocità media poi alta e solo quando i primi pezzetti di strutto si sono assorbiti completamente, spegnete la macchina, rovesciate l’impasto prendetelo tra le mani, pirlate : portate l’eccesso di impasto verso il basso per ottenere una superficie liscia a forma di palla.
5 Riponete l’impasto in planetaria, inserite qualche altro pezzettino di strutto e ripetete l’operazione di incordatura e pirlatura fino a terminare lo strutto. Aggiungete il sale, lasciate lavorare finché non è completamente assorbito e aggiungete il pepe, lasciate assorbire completamente all’impasto.
6 Sostituite la frusta k con quella ad uncino e completate la fase di incordatura ad alta velocità, alternando pause in cui rovescerete l’impasto. L’impasto finale è pronto quando risulta ben incordato e non si attacca alle pareti del cestello. (Ci vorranno dai 10 ai 20 minuti a seconda dello strumento che state utilizzando).
7 Formate una palla con il metodo spiegato sopra e ungete di strutto una ciotola piuttosto capiente, sigillate la ciotola con una pellicola e ponete il panetto a lievitare ad una temperatura di 26° – 28° lontano da correnti d’aria. Lasciate lievitare per tre ore.
8 Rompete la lievitazione e rovesciate l’impasto direttamente su un piano di lavoro piuttosto ampio, con le dita delle mani allargate delicatamente gli estremi dell’impasto e piegate a portafoglio: prima il lembo destro e sopra il lembo sinistro.
9 Togliete un pezzetto di impasto (circa 30 gr) ponete da parte. Servirà per realizzare le strisce sulle uova. Lasciate riposare l’impasto 30 minuti
10 Utilizzate un matterello di legno piuttosto lungo e iniziate a stendere l’impasto piegato, molto delicatamente, allungandolo in avanti. Dovrete ottenere una sfoglia piuttosto lunga e larga circa 25 – 30 cm dello spessore di 1 cm.
11 Adagiate dapprima la metà del pecorino grattugiato su tutta la sfoglia, aggiungete salumi e formaggi scelti che avrete precedentemente tirato fuori dal frigo e tagliato a cubetti, cospargete di una generosa macinata di pepe, completate con il restante pecorino grattugiato.
12 Arrotolate, non troppo stretto, partendo dalla parte larga, quella alla vostra destra, fino ad ottenere un salame/cilindro . Chiudete molto bene, chiusura sul fondo.
13 Ungete con lo strutto una teglia forma ciambella, meglio stampo a cerniera. Adagiate il casatiello all’interno.
14 Stendete la pallina d’impasto messa da parte, ad uno spesso di circa 4 mm circa e tagliate con un coltello affilato delle piccole strisce di 5-6 mm ciascuna. Calcolate 2 strisce per ogni uovo che intendete adagiare sul vostro lievitato.
15 Adagiate solo leggermente le uova nella ciambella, giusto per tenerle ferme, formate una croce, con le strisce d’ impasto precedentemente realizzate. Procedete con l’ultima lievitazione, temperatura di 26 ° – 28° per circa 2 h – 2 h e mezzo fino a quando il vostro Casatiello non avrà raddoppiato il suo volume, appare bello gonfio.
16 Pennellate la superficie con tuorlo e latte a temperatura ambiente. Riscaldate il forno a 200° per poi abbassarlo a 180° e cuocete per circa 45′, forno statico e ponete il Casatiello nella parte medio – bassa del forno. Controllate di tanto in tanto la cottura ( non prima dei 30′ ) e fate sempre la prova stecchino prima di tirare fuori. Sfornate, lasciate raffreddare in teglia per almeno 1 h.
Un secondo o contorno o colazione salata o semplice sfizio di una semplicità estrema, uso sempre la stessa ricetta che siano dolci o salati modificando gli ingredienti a seconda di quelli che desidero utilizzare.
Sono perfetti anche come pane, ben condito certo, un po’ più calorico altrettanto certo ma se li accompagnata a un’insalata o verdure perchè no, a me è capitato di prepararli per esempio, per una persona con problemi di denti, sono morbidi, soffici, l’ideale.
Signori (e signore) miei, siamo arrivati a fine gennaio, sembra ieri Natale, davvero per me è volato questo mese, si dice spesso che gennaio sembra infinito ma a me non pare proprio.
Ho sempre un milione di cose da fare di cui di solito ne faccio quando va bene la metà, le giornate sono piene e arrivo a sera ricordandomi la telefonate che non ho fatto, l’ingredienti che manca, l’appunto che dovevo prendere, il vestito da lavare ecc….
Queste mese mi è volato e con lui tutte le cose rimaste incomplete, chissà che recuperi nel fine settimana, intanto ho pensato a quali ricette preparare.
Buon fine settimana.
Ingredienti:
per circa una decina di pancakes
200 gr di farina
1 uovo
100 gr di cipolle già cotte (lessate, al vapore, saltate)
230 ml di latte
70 gr di stick di speck
1 cucchiaino di lievito
timo a piacere
sale e pepe
burro per la padella
1 In una ciotola riunite la farina e il lievito.
2 Aggiungete il latte e l’uovo mescolando.
3 Saltate in una padella antiaderente lo speck, senza aggiungere olio, basteranno quattro -cinque minuti.
4 Unite al composto le cipolle, il timo e lo speck, amalgamate bene.
5 Ungete con il burro una padella antiaderente, quando è ben calda, due minuti circa, versate mezzo mestolo di composto, lasciate cuocere fino a che non compariranno in superficie delle bolle, aiutandovi con una spatola girate il pancake, lasciate cuocere ancora un minuto abbondante.
5 Procedete nello stesso modo fino al termine del composto.